La vicenda trae origine da un’indagine svolta dalla Guardia di Finanza di Monza e diretta dalla Procura della Repubblica su alcuni appalti aggiudicati dal Consorzio ATO Rifiuti Ba-1 alla ditta Sangalli & C. S.r.l. di Monza. Nell’occasione, il Lotito, su ordine del G.I.P. di Monza del dicembre 2013,fu arrestato perchè ritenuto al centro di un sistema di tangenti relative all’aggiudicazione dell’appalto di servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti bandito dal Consorzio ATO Rifiuti BA-1 tra i Comuni di Andria e Canosa, del valore di oltre 90 milioni di euro.
Dalle indagini era emerso, infatti, che l'esponente politico, nella sua qualità di assessore del Comune di Andria, aveva favorito l’aggiudicazione dell’appalto alla Sangalli & C. S.r.l., dietro promessa di una tangente in suo favore e l’assunzione presso la citata società di circa 30 persone da lui stesso indicate.
Le indagini consentirono inoltre di registrare e filmare l’incontro nel corso del quale doveva avvenire la consegna di una tranche da 70.000,00 euro (il totale pattuito era di 1 mln di euro) corrisposta a lotitoo, nonché di accertare le modalità di aggiudicazione dell’appalto, costruite “su misura” per favorire la Sangalli & C. S.r.l. nell’aggiudicazione dello stesso. Oggi i sequestri dei beni.



 
						 
									 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	













