BARLETTA - «La gara d’appalto per la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco arriverà entro metà aprile, abbiamo ricevuto rassicurazioni in tal senso». Le parole dei rappresentanti della Funzione Pubblica Cgil Bat, Giuseppe Rizzi e Michele Cascella indicano un nuovo traguardo nel lunghissimo iter che sta caratterizzando la realizzazione del nuovo comando provinciale dei vigili del fuoco a Barletta.
I sindacalisti hanno partecipato ad un incontro in Prefettura alla presenza del Prefetto Silvana D’Agostino, del nuovo comandante dei vigili del fuoco della Bat, Mirko Canestri oltre che del Commissario straordinario per la costruzione della sede, del RUP e di due dirigenti del demanio. Sul tavolo dell’incontro, richiesto proprio dalla Fp Cgil, lo stato dell’iter che porterà alla nascita della nuova struttura nell’area dell’ex mattatoio in via Andria.
Il percorso La vicenda si trascina ormai da quasi 12 anni, precisamente dal dicembre 2013, quando il Governo destinò circa 12 milioni (poi diventati 16,58 con lo stanziamento di risorse aggiuntive nel marzo 2023, ndr) per gli interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area. Il finanziamento arrivò dopo che, nel 2005, il Comune aveva individuato l’area dell’ex mattatoio come idonea e dopo che, nel 2008, il ministero dell’Interno trasmise il progetto preliminare della sede oggetto poi del finanziamento. Il 29 giugno 2017 Palazzo di Città ha ceduto all’agenzia del demanio l’area per poco più di un milione e mezzo.
Da allora, una serie di intoppi dovuti alla proprietà di alcune particelle catastali e a procedure burocratiche ha frenato l’iter. Poi il 21 agosto 2022 furono dati alle fiamme cumuli di materiale di diverso tipo ammassati abusivamente proprio nell’area dell’ex mattatoio. Terminata da poco la fase di rimozione dei rifiuti e di bonifica della zona si attende la gara d’appalto, annunciata per febbraio di quest’anno, ma della quale al momento non ci sono tracce.
La nuova indicazione, fissata per metà aprile, arriva dopo che lo scorso 5 marzo il comandante uscente Romeo Gallo aveva espresso l’auspicio che il bando venisse pubblicato nel «giro di pochi mesi». Secondo quanto riferito dalla Fp Cgil, nel corso dell’incontro in Prefettura il commissario straordinario e il Rup hanno illustrato le problematiche che hanno causato ritardi: Covid, aumento dei prezzi delle materie prime, gestione dei rifiuti e, per ultimo, la rivisitazione del prezzario tabellare da parte della Regione Puglia a fine 2024 hanno portato alla situazione attuale. «Noi - ha spiegato il responsabile territoriale Vvf Fp Cgil Bat, Giuseppe Rizzi - abbiamo evidenziato ancora una volta la grave situazione dell’attuale sede operativa, che persiste da oltre vent’anni ed è aggravata dal raddoppio del personale». Tali problematiche, ha evidenziato Rizzi, «sono state certificate dall’ispezione effettuata da dirigenti inviati dal Dipartimento» ed a questo vanno aggiunti i «problemi di sincronizzazione» dovuti alla «separazione delle due sedi (via Trani e Orto Botanico, ndr)».
I sindacalisti hanno, inoltre, manifestato preoccupazione circa i «tempi legati al numero di richieste di partecipazione alla gara e ai possibili ricorsi da parte di ditte classificate seconde», evidenziando come lo stesso commissario abbia ammesso che questo «potrebbe essere un ulteriore fattore di allungamento dei tempi di costruzione». In attesa del bando, è emersa la volontà di tutti gli attori interessati di istituire un tavolo aperto per condividere aggiornamenti mensili sulla prosecuzione dell’iter. Infine, è emersa la necessità di rendere un distaccamento, e non un presidio, la nuova sede che sarà aperta nei pressi del casello autostradale di Canosa.