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Barletta, finto gestore luce e gas tenta di truffare anziana di 90 anni: il figlio scopre tutto e denuncia

 
Michele Piazzolla

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Michele Piazzolla

Bari e le truffe agli anziani, altri due arresti

Una centralinista ha finto di chiamarsi Anna Valle e stava per stipulare un nuovo contratto con la donna, con addebito di somme sul conto corrente

Sabato 15 Marzo 2025, 10:45

BARLETTA - Truffe online e telefoniche ai danni di persone anziane e soggetti deboli: la cronaca ne è piena, ma questa volta la storia è a lieto fine. Protagonista è Maurizio, un ingegnere ormai prossimo alla pensione che assiste quotidianamente la madre di novant’anni, affetta da decadimento cognitivo.

«Lunedì scorso – racconta - mentre ero con mia madre sono stato raggiunto al cellulare da una telefonata, voce femminile, inizialmente non sospetta. Successivamente mi sono reso conto che qualcosa non stava andando per il verso giusto. E cioè: prima il mio nuovo fornitore di gas e luce si accorge che sono scaduti i termini per confermare l’offerta che mi aveva formalizzato con regolare contratto; poi questo nuovo fornitore, secondo la centralinista, che mi formula un’offerta imperdibile a prezzi straordinariamente bassi e fuori mercato».

«La centralinista mi invita a non accettare offerte da parte di altre ditte e/o persone - continua Maurizio -. Affermava di chiamarsi Anna Valle, identità ovviamente falsa, mi consiglia di ascoltare solo suggerimenti e indicazioni provenienti da lei o da chi si presenta a suo nome. Insomma per farla breve interrompe, con una scusa la telefonata iniziata da un numero di cellulare pregandomi di attendere una sua successiva telefonata da numero fisso. Quest’ultima arriva dopo alcuni tentativi mentre il mio cellulare segnala che si tratta di sospetto spam».

A questo punto i sospetti di truffa diventano certezza.

«La telefonista – denuncia Maurizio - procede a velocità supersonica redige e legge il nuovo contratto disponendo di miei dati sensibili, tra cui pod e pdr, probabilmente parte se non tutto l’Iban del mio conto bancario».

Prontamente Maurizio chiude la telefonata, chiama il 112 e le forze dell’ordine gli danno i precisi consigli sulla procedura da seguire per evitare sottrazioni dal conto corrente. Il tentativo di truffa era mirato a sottoscrivere un contratto fasullo ma con addebito di somme.

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