Sabato 06 Settembre 2025 | 11:25

Trani avrà un nuovo lido pubblico con ingresso totalmente libero nell’ex sciala De Simone

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani avrà un nuovo lido pubblico con ingresso totalmente libero nell’ex sciala De Simone

Sul lungomare Cristoforo Colombo nei pressi dell’intersezione con via Venezia, area demaniale ritornata nella disponibilità del Comune di Trani

Venerdì 07 Marzo 2025, 13:25

TRANI - A pochi giorni dall’inizio della primavera c’è già una certezza pressoché acquisita per l’estate: Trani avrà un nuovo lido pubblico con ingresso totalmente libero. Si tratta dell’ex sciala Antonio De Simone, sul lungomare Cristoforo Colombo nei pressi dell’intersezione con via Venezia, area demaniale ritornata nella disponibilità del Comune di Trani dopo il fallimento dell’attività di stabulazione mitili e la scadenza della concessione demaniale.

LA SCELTA E LA GARA Lo scorso agosto la giunta comunale, a sorpresa, aveva ribaltato l’iniziale proposito di rimettere a gara la concessione dopo un primo bando senza neanche un operatore ammesso. La scelta era risultata molto gradita alla collettività, poiché tuttora, e da più parti, si lamenta il fatto che il litorale di Trani sia sempre più appannaggio dei privati e riservi sempre meno spazi alla libera balneazione.

Oggi quell’atto d’indirizzo si è concretizzato con l’aggiudicazione della gara per i lavori da effettuarsi: se l’è aggiudicata la ditta Agostino De Lucia, di Andria che ha proposto un ribasso del 5,5% sull’importo a base di gara 1.191.000 rispetto ad un quadro economico complessivo di 280.000. L’operatore effettuerà i lavori per 183.000 euro. Il progetto a firma dello studio associato ingegneristico Bacco-Ciciriello, sempre di Andria, è stato validato dalla Capitaneria di porto e dall’Agenzia delle dogane di Barletta.

LE NECESSARIA MESSA IN SICUREZZA Ma quindi cosa accade adesso? Ragionevolmente, entro l’estate, sarà rimossa la muratura di tutti i corpi di fabbrica che una volta fungevano da uffici, depositi e vani macchine, nonché delle vecchie vasche di stabulazione dei mitili. In questo modo i cittadini potranno liberamente scendere nell’area ed utilizzarla in piena sicurezza come già tanti hanno fatto l’anno scorso, ma in uno scenario di forte degrado.

Dunque, un rigurgito di beni condivisi e mare libero che ultimamente si faceva fatica a scorgere, fra tante concessioni demaniali affidate a privati. La circostanza appare ancora più significativa nella misura in cui il Comune ha compiuto, in questo caso, una vera e propria inversione a U.

L’INVERSIONE A «U» Come detto, si era partiti da una gara per trasformare l’odierno rudere in uno stabilimento balneare, esercizio di somministrazione di bevande e alimenti, servizi culturali, servizi ricreativi e sportivi. L’estensione del sito è di poco più di 3000 metri quadrati e comprende piazzali, opere di difesa marina e manufatti. La durata massima della concessione demaniale marittima sarebbe dovuta essere di 20 anni, versando a Palazzo di città un canone demaniale annuale a partire da poco più di 9.000 euro.

Tutto questo è andato in soffitta per favorire la realizzazione di una spiaggia libera. Evidentemente non sarà soltanto una distesa di cemento e pietre, ma qualcosa di più per un’accoglienza dignitosa a beneficio di chi non può permettersi il costo sempre più esorbitante di un ombrellone e una sdraio.

IL MARE PATRIMONIO DI TUTTI «Continuiamo la riqualificazione costiera iniziata dieci anni fa – dice l’assessore al demanio, Mino di Lernia -. Il mare è patrimonio di tutti e questo percorso consentirà alla cittadinanza di riappropriarsi di un tratto fra i più belli di tutta la costa tranese».

Nel frattempo, nessuna notizia sulla confinante concessione demaniale dell’ex ristorante Cristoforo Colombo: inizialmente si pensava ad un lotto unico con la ex De Simone, ma così non sarà.

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