BARLETTA - Una stanza dai colori caldi per far sentire chi ci entra accolto. Uno sportello che diventa un luogo in cui trovare protezione. Un servizio realizzato per dare supporto a chi vive un momento di difficoltà con se stesso o perché vittima di altri. Sono gli obiettivi della 'stanza divinà, lo sportello di ascolto e supporto per la prevenzione dei gesti suicidari e la tutela delle vittime di reato istituito nel commissariato di polizia a Barletta e promosso dall’associazione di promozione sociale e culturale Divine del Sud, assieme all’Osservatorio violenza e suicidio. Lo sportello nasce grazie alla firma di un protocollo di intesa siglato questa mattina da Provincia Bat, Comune di Barletta, polizia di Stato e Asl Bat.
«I dati sono diciamo preoccupanti: nell’ultimo anno abbiamo avuto nella provincia Bat otto casi di suicidio, il doppio sono stati quelli tentativi. Sono numeri che devono calare e che ci impongono di intervenire in maniera diversa, sistemica cercando di mettere insieme più strutture delle Istituzioni», ha detto il questore di Barletta - Andria - Trani, Alfredo Fabbrocini spiegando che «noi facciamo il primo intervento che però non basta: serve l’impegno di tutti». «A livello nazionale per quanto riguarda i suicidi, registriamo un forte incremento nella fascia giovanile: purtroppo il suicidio costituisce la seconda causa di morte tra i quindici e i ventinove anni - ha evidenziato Stefano Callipo, presidente nazionale dell’Osservatorio - Quindi il senso della stanza è dire noi ci siamo, perché spesso i campanelli di allarme vengono sottovalutati».
«Oggi coroniamo un sogno, è un momento storico per la nostra associazione perché tutti insieme volgiamo lo sguardo verso i ragazzi, i più giovani, i più vulnerabili ed è a loro che dobbiamo far capire l’importanza della vita e che i momenti bui possono passare chiedendo aiuto», ha sottolineato Francesca Rodolfo, presidente dell’associazione Divine del Sud.