ANDRIA - Andare avanti e incalzare le istituzioni. Questo il compito che si è dato il Comitato del Nuovo Ospedale di Andria, dopo l’attento e proficuo lavoro per la correzione della nota delibera regionale numero 1119 del 31 luglio scorso, e proseguendo nelle interlocuzioni istituzionali con i soggetti interessati al nuovo nosocomio di secondo livello. Lo scopo è quello di accompagnare a un punto definitivo e positivo il procedimento per la realizzazione del nuovo ospedale.
Lo scorso 9 ottobre, infatti, si è tenuto l’incontro con il sindaco di Andria, Giovanna Bruno, assieme alla direttrice generale della Asl Bt Tiziana Di Matteo accompagnata dal direttore sanitario Alessandro Scelsi. È seguito il 10 ottobre l’incontro a Bari con il nuovo assessore regionale alla Salute, Raffaele Piemontese, insieme all’assessore Debora Ciliento, al capo dipartimento Vito Montanaro e alla dirigente della struttura tecnica regionale Concetta Ladalardo.
«Nell’occasione, la direttrice generale della Asl Bt ha assicurato la predisposizione del progetto definitivo entro la fine di dicembre 2024 - commenta Peppino Pirro del comitato -. Prenderne atto, anche se con scetticismo visti i precedenti, è doveroso.
Con l’assessore Piemontese l’incontro è stato ancora più chiarificatore: sgombrando il campo dagli errori passati, che ha detto di conoscere perfettamente, ha confermato l’impegno alla chiusura della fase di progettazione definitiva (Pfte) entro dicembre.
Questo passaggio è cruciale perché consente di avviare la procedura di accordo di programma Regione/Ministero e la conseguente messa a disposizione delle risorse. Accordo di programma significa anche far decorrere i 30 mesi entro i quali avviare la gara per la costruzione, che ci auguriamo avvenga prima possibile».
Restano da chiarire altre due questioni, una riguardante le risorse per gli arredi e le attrezzature, e l’altra è la verifica del progetto da parte di Asset. «È stato affermato che il controllo progettuale avverrà in stretta collaborazione con i progettisti prosegue Pirro -. Inutile confermare il nostro impegno a seguire, nelle prossime settimane, le fasi più delicate e intense di questo impegno con ulteriori incontri dei quali daremo conto».
Negli due incontri, è stata consegnata alle istituzioni anche la relazione con le considerazioni del Comitato su questi 18 mesi di attività. È stata titolata “Cronistoria di una delusione”: non una mera espressione di critica su tutte le vicissitudini negative, ma un monito per il futuro, affinché non si ripetano gli stessi errori. «Superficialità, sufficienza, insofferenza di esser interpellati da un comitato spontaneo, incuranza e disattenzione da parte di “tutti” gli attori in campo – è scritto nella relazione -. L’ultimo atto prodotto dalla Regione non fa giustizia di tutto il percorso accidentato, ma demolisce la credibilità di una intera classe dirigente. Nessuno, infatti, si è accorto del vistoso errore contenuto nella delibera, e dello scambio tra gli ospedali di Andria e Bisceglie. Il comitato non si è arreso, e lontano da ogni impulso propagandistico, ha prodotto una proposta di modifica della delibera affidandola all’unico esponente Bat della giunta regionale, l’assessore Debora Ciliento».