Sabato 06 Settembre 2025 | 18:56

Tragedia nella Bat: comandante polizia locale si toglie la vita con la pistola di ordinanza

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Tragedia nella Bat: comandante polizia locale si toglie la vita con la pistola di ordinanza

L'uomo, Cosimo Napolitano, aveva 42 anni e lavorava nel comando di Ascoli Satriano (Foggia). È accaduto a San Ferdinando di Puglia, in un'abitazione. Avrebbe accompagnato la moglie in stazione questa mattina

Domenica 29 Settembre 2024, 12:36

16:38

SAN FERDINANDO DI PUGLIA - Il comandante della polizia locale di Ascoli Satriano (Foggia), Cosimo Napolitano, di 42 anni, si è tolto la vita uccidendosi con la sua pistola di ordinanza nell'abitazione di San Ferdinando di Puglia, nel nord Barese, dove abitava con la famiglia, moglie e due figli. A quanto si apprende, si sarebbe ucciso dopo aver accompagnato in stazione la moglie questa mattina. Accanto alla vittima pare ci fossero dei medicinali. L'uomo avrebbe passato un difficile periodo psicologico, ma non è chiaro al momento se il gesto estremo sia maturato in ambito familiare o lavorativo. 

Sull'accaduto indagano i carabinieri coordinati dalla Procura di Foggia. «Era una persona mite, buona, sempre disponibile anche quando era fuori turno». Così il sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, descrive il comandante.
L’uomo aveva due figli. Napolitano, racconta il sindaco, era al comando della polizia municipale da due anni, dopo avere vinto il concorso. «Stamani era atteso qui per disciplinare la manifestazione del raduno di auto d’epoca. Mi è sembrato strano non si fosse presentato. Poi ho saputo della tragedia. Come comunità siamo tutti sconvolti». A quanto si apprende sempre dal primo cittadino, la moglie del comandante è una cittadina di Ascoli Satriano. «Conosco da anni i suoceri e il cognato del comandante. Persone ben integrate nella nostra comunità - racconta ancora il sindaco - Il suocero è stato anche assessore in passato e lavora presso una ditta locale. Il cognato è medico. Gente molto conosciuta e a disposizione della nostra comunità. Il comandante si era ben integrato nella nostra cittadina. Era un ragazzo integerrimo».

Stando a quanto si apprende, Napolitano era rientrato in servizio da qualche giorno dopo un mese circa di convalescenza dovuta ad un incidente che gli aveva provocato problemi ad un piede. «L'ultima volta - continua il primo cittadino - l’ho incontrato venerdì scorso. Una vera tragedia che ci ha sconvolti tutti».

IL SINDACO DI ASCOLI SATRIANO «ERA UNA PERSONA MITE»

«Era una persona mite, buona, sempre disponibile anche quando era fuori turno». Così il sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, descrive Cosimo Napolitano, il comandante della polizia locale che si è tolto la vita questa mattina sparandosi con la pistola di ordinanza a San Ferdinando di Puglia dove viveva con la famiglia.
L’uomo aveva due figli. Napolitano, racconta il sindaco, era al comando della polizia municipale da due anni, dopo avere vinto il concorso. «Stamani era atteso qui per disciplinare la manifestazione del raduno di auto d’epoca. Mi è sembrato strano non si fosse presentato. Poi ho saputo della tragedia. Come comunità siamo tutti sconvolti». A quanto si apprende sempre dal primo cittadino, la moglie del comandante è una cittadina di Ascoli Satriano. «Conosco da anni i suoceri e il cognato del comandante. Persone ben integrate nella nostra comunità - racconta ancora il sindaco - Il suocero è stato anche assessore in passato e lavora presso una ditta locale. Il cognato è medico. Gente molto conosciuta e a disposizione della nostra comunità. Il comandante si era ben integrato nella nostra cittadina. Era un ragazzo integerrimo».
Stando a quanto si apprende, Napolitano era rientrato in servizio da qualche giorno dopo un mese circa di convalescenza dovuta ad un incidente che gli aveva provocato problemi ad un piede. «L'ultima volta - continua il primo cittadino - l’ho incontrato venerdì scorso. Una vera tragedia che ci ha sconvolti tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)