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Barletta, con la Palazzina Reichlin rivive un pezzo di storia cittadina

 
Giuseppe Dimiccoli

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Giuseppe Dimiccoli

Barletta, con la Palazzina Reichlin rivive un pezzo di storia cittadina

Custodirà il patrimonio librario e monumentale dell’ex Cantina Sperimentale

Sabato 06 Luglio 2024, 12:34

BARLETTA - Un momento atteso da anni che arricchisce l’intera città di Barletta attraverso il valore aggiunto della cultura e della lettura. È un vero gioiello non solo di carattere culturale la Palazzina Reichlin che dopo gli importanti e accurati interventi di restauro e manutenzione effettuati dalla Amministrazione comunale diventa il “raffinato contenitore” del patrimonio librario, monumentale e mobiliare dell’ex Cantina Sperimentale che sebbene chiusa dal 2016 continuava a rappresentare un pezzo della storia non solo economica di Barletta anche alla luce della sua ubicazione nelle immediate vicinanze della ex Distilleria.

Questa operazione di carattere culturale e sociale che a ragion veduta conferisce un fiore all’occhiello all’intera area è stata incastonata nell’ambito della Rete bibliotecaria comunale.

Grande gioia e commozione durante la cerimonia di inaugurazione alla presenza del sindaco Cosimo Cannito, del prefetto Silvana D’Agostino, dell’assessore alla Cultura della Regione Puglia, Viviana Matrangola e da rappresentanti della famiglia Reichlin.

Con la “messa a disposizione per l’intera collettività” dei libri si è concretizzato il progetto di recupero e valorizzazione della Biblioteca della ex Cantina Sperimentale di Barletta denominato “Libri di…vini”.

Una operazione che grazie al bando regionale “Community Library, Biblioteche di Comunità” - percorso iniziato nel 2017 con una delibera di giunta comunale – che ha consentito di ricevere un finanziamento di 1.059.633 euro ha permesso una vera e propria trasformazione della Palazzina e di tutti i suoi arredi, ed il recupero del suo patrimonio bibliografico e documentario – 5mila pubblicazioni di dotazione originaria sugli studi enologici e le colture di vitigni più 2mila nuove monografie tematiche – di fatto dando alla luce un luogo con con finalità di aggregazione e promozione socio/culturale.

Quello che colpisce di questa nuova struttura che va ad aggiungersi alla biblioteca comunale ubicata nel castello e quella esistente al Parco dell’Umanità è la presenza all’interno di strumenti informatici come totem interattivi, sito internet dedicato, accessi a forum e altre facilitazioni digitali.

Questo mix tra libri di pregio storico e strumenti di nuovissima tecnologia consentiranno di svolgere attività di studio e ricerca storico/scientifica utilizzando il patrimonio bibliografico preesistente e il materiale documentario di studi già catalogati nel sistema bibliotecario nazionale.

Insomma un luogo che, in maniera primaria alla luce della sua unicità, si candida come una vera e propria miniera di documentazione per tutto quello che riguarda l’universo delle colture di vitigni autoctoni e le antiche tradizioni legate al mondo del vino. A questo si aggiunga che saranno effettuate iniziative tendenti alla formazione della “cultura del buon bere” in una ottica si sana alimentazione e della necessità del “bere in maniera consapevole”.

“Barletta ha a disposizione un luogo identitario che rappresenta l’importanza che la nostra città ha avuto ed ha nelle attività di produzione vitivinicola – ha dichiarato il sindaco Cannito -. E’ motivo di orgoglio aver recuperato un un luogo che ci era stato “scippato” dal ministero dell’Agricoltura e che ora è un fiore all’occhiello tanto per la storia del vino quanto per l’educazione alimentare in generale”.

“Vi aspettiamo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 per scoprire un mondo meraviglioso attraverso un patrimonio librario di immensa qualità – ha dichiarato Emanuele Romallo, responsabile della biblioteca comunale “S. Loffredo” -. Intendiamo far crescere questo luogo interagendo con le scuole cittadine attraverso una serie di eventi che arricchiranno il bagaglio culturale di tutti noi”.

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