ANDRIA - Ogni possibile decisione è rinviata alla prossima settimana, ma l’antenna è certamente a norma. E’ questo l’esito dell’incontro tra l’amministrazione comunale e i tecnici dell’antenna di telefonia mobile in corso di installazione su un suolo privato in via Pericle, ad Andria.
L’arrivo imminente del ripetitore ha messo in allarme i cittadini residenti di tutta la zona, i quali hanno anche avviato una raccolta firme che in poche ore ha superato quota cento sottoscrizioni. Il Comune si è quindi attivato chiedendo e ottenendo un incontro con i tecnici dell’antenna, ponendosi come obiettivo l’installazione dell’impianto in un’altra area. I tecnici hanno aperto a nuove valutazioni, ma prima servirà il faccia a faccia con il gestore della linea telefonica in programma la prossima settimana.
Con tutta probabilità, sarà il sindaco Giovanna Bruno a prendervi parte. Ma quel che è certo, è che il luogo individuato per l’antenna risulta nella posizione più idonea secondo i regolamenti, pur trovandosi tra le abitazioni cittadine. Elementi già emersi nell’iter burocratico presentato al comune federiciano per ottenere il via libera. L’autorizzazione per l’antenna è passata per tacito assenso perché non sono emersi motivi validi per un diniego da parte del comune. Le pratiche rispettano il regolamento comunale di riferimento datato 2016.
Ora, però, i cittadini alzano la voce, esattamente come già successo un anno fa in via Scipione, quando i residenti di quell’area chiesero lo stop all’installazione di un’altra antenna. Obiettivo raggiunto dopo un lungo confronto con il gestore che si rese comunque disponibile a ritrattare l’area dell’impianto. Logico pensare che anche questa volta si possa arrivare ad un finale simile, ma l’esito non è affatto scontato.
Se il gestore dell’antenna di via Pericle non individuerà un’altra area che possa dare un servizio efficace al quartiere, c’è la possibilità che l’impianto proceda per la sua strada, rendendo vani gli sforzi dei residenti.
E intanto arriva il duro commento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Barchetta: «Siamo cittadini vittime dell’Amministrazione che non riesce a controllare le sue stesse autorizzazioni - scrive Barchetta -. Il Comune non rispetta il suo stesso Regolamento e poi pretende di dare lezioni di legalità. Pur avendo un regolamento comunale di Installazione degli Impianti di Telefonia approvato nel 2016, continua a rilasciare autorizzazioni, anche con silenzio assenso, a discapito di cittadini andriesi».
E poi: «Tutto d’un tratto sembrano sparire i problemi tanto richiamati del piano di riequilibrio, perché nel rispetto del citato Regolamento andrebbe data priorità agli stabili comunali e quindi i rilevanti canoni di affitto potrebbero rientrare nelle casse del Comune e così si garantirebbero anche il numero e la presenza delle stesse antenne che non possono spuntare come funghi anche negli stessi quartieri. All’improvviso si sono dileguati tutti gli ambientalisti della scorsa settimana che dovrebbero per primi lanciare l’allarme e fare da monito a questa situazione che nei mesi continua a peggiorare, nonostante futili tavoli tecnici che si concludono in nulla di fatto».
Conclusione: «Naturalmente la parola d’ordine per l’Amministrazione Bruno è nascondere le proprie responsabilità e quindi cercare di interessarsi del problema dopo che lo stesso Ente ha dato l’autorizzazione all’installazione. Già da anni denunciamo questa situazione ed a testimoniarlo ci sono, non solo note stampa, ma interpellanze con risposte in aula a cui l’assessore non ha mai risposto con chiarezza. Quale sarà il prossimo quartiere malcapitato?».