Lunedì 08 Settembre 2025 | 17:21

Bisceglie, al Vittorio Emanuele riapre il punto nascita

 
Luca De Ceglia

Reporter:

Luca De Ceglia

Bisceglie, al Vittorio Emanuele riapre il punto nascita

Dal primo febbraio operativo il reparto di Ostetricia

Mercoledì 25 Gennaio 2023, 12:38

BISCEGLIE - Se, come si dice per tradizione a Carnevale ogni scherzo vale, questa volta però non si tratta di chiacchiere riguardo al punto nascita dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie che, secondo quanto trapela in corsia, sarà riaperto alle utenti dal primo febbraio. Un provvedimento concreto che consentirà la ripresa dei parti a Bisceglie. In organico ci saranno due medici biscegliesi (probabilmente i valenti Roberto Leuci e Piero Galantino). Per mettere in moto come nei tempi passati lo storico reparto di Ostetricia e Ginecologia sono all’opera la direttrice generale della ASL BT dott.ssa Tiziana Dimatteo e la direttrice sanitaria dell’Ospedale locale, dott.ssa Pierangela Nardella, che hanno effettuato un sopralluogo nel reparto ristrutturato ma poi rimasto muto. Ora tutto sembra pronto per la ripresa dei vagiti. Con il sindaco Angelantonio Angarano sono state illustrate le novità per le partorienti. Si continuerà, dunque, a nascere a Bisceglie, dopo lo stop che era stato disposto in base al numero in caduta libera dei parti rispetto ai livelli previsti dall’assessorato regionale alla sanità e soprattutto al camice Covid che da marzo 2020 funse da mannaia, trasformando il “Vittorio Emanuele II” in un lazzaretto. Ostetriche ed infermieri furono trasferiti ad Andria e Barletta. “Tutto questo non può che renderci felici, il ritorno alla normalità”, sintetizza il primo cittadino in giro per la campagna elettorale per le “Comunali”. Stessa conferma, dall’ex sindaco Spina. Ieri mattina con questa notizia Angarano ha raccolto oltre 736 favorevoli e 50 condivisioni sul Social FB. Ma non mancano le critiche e le richieste dei cittadini, a cominciare dalla necessità di incrementare il personale. Si punta invece l’indice contro gli esigui spazi del confinante reparto di pediatria, dove tra le richieste dei bambini vi è quella di poter vedere il televisore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)