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Furti d’auto e tentati omicidi: la Bat conferma il triste primato

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Furti d’auto e tentati omicidi: la Bat conferma il triste primato

Pubblicato il rapporto del Sole 24 Ore sulla pericolosità delle 107 province italiane

Martedì 04 Ottobre 2022, 14:43

«Non è più tempo di parlare soltanto della situazione della criminalità nella Bat. Occorre parlare della risposta dello Stato». Le parole del procuratore di Trani, Renato Nitti, fanno comprendere che il bicchiere della pericolosità del territorio della Bat sia ancora sostanzialmente mezzo vuoto. E forse definito mezzo vuoto è persino un eufemismo.

L’occasione del suo commento è data dall’aggiornamento dei dati a livello nazionale del Sole 24 Ore, che ha stilato un nuovo rapporto sulla base delle informazioni fornite dal Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno.

Il tema è la pericolosità delle 107 province italiane e la classifica generale vede in testa a tutte Milano che si conferma, insieme con la sua area metropolitana, il territorio più pericoloso soprattutto per avere fatto registrare più furti ogni 100.000 abitanti, in particolare nei negozi ed auto in sosta. A seguire, fra le prime dieci, altre quattro grandi province come Bologna, Roma, Firenze e Napoli.

La Bat è 50ma in questa classifica, e questo potrebbe sembrare quasi un segnale incoraggiante considerando che si trova nella prima metà della tabella. Ma è anche vero che, fra gli indicatori specifici, sono purtroppo confermati quelli per i quali il territorio è ormai sempre più tristemente famoso.

Infatti Barletta-Andria-Trani resta prima nella classifica nazionale dei furti d’auto e si trova, purtroppo, ai piedi del sempre non invidiabile podio per quanto riguarda i tentati omicidi.

E proprio questo dato, associato ai fatti di sangue, era stato soltanto pochi giorni fa richiamato nell’ultima relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, in cui si è posto in risalto che nel distretto della Corte d’Appello di Bari, che comprende la maggior parte delle città della Bat le iscrizioni hanno fatto registrare un aumento medio nell’ultimo anno pari al 44 per cento.

E non appare casuale il fatto che il procuratore, a sua volta, richiami proprio la stessa relazione, affermando che «fotografa una situazione criminale del circondario assolutamente allarmante». Da qui il nuovo, accorato appello a porre la Bat in posizione di massima priorità nell’agenda degli interventi: «Da tempo la Procura di Trani sta segnalando alle Istituzioni nazionali ed all’opinione pubblica la gravità della situazione, documentandola accuratamente - scrive Nitti commentando gli ultimi dati -. Abbiamo infatti segnalato, denunciato, documentato che le forze di polizia giudiziaria in servizio in questo provincia sono radicalmente insufficienti. Il tema di cui parlare è allora l’inadeguatezza della rete dei servizi di polizia giudiziaria nella Bat: Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri sono qui chiamati ad un compito impossibile perché, nonostante la loro professionalità e la loro abnegazione - conclude il capo della Procura di Trani -, sono in numero straordinariamente inadeguato rispetto a province che hanno le medesime caratteristiche».

Una pubblica denuncia che si ripete, si rafforza ed inevitabilmente giunge all’attenzione del futuro nuovo Parlamento, prim’ancora che del Governo che nascerà, perché abbiano sin da adesso chiaro lo scenario particolarmente preoccupante di una provincia che non si può considerare non prioritaria solo perché nata per ultima nel Paese.

Tornando ai dati della Bat nel rapporto del Sole sulle province più pericolose, a controbilanciare i primati più tristi vi è il 107mo posto dei reati informatici, che rendono in questo caso il nord barese la provincia più sicura d’Italia.

Complessivamente, come detto, la Provincia di Barletta-Andria-Trani è 50ma in Italia con 11.475 denunce, pari a 3025,7 ogni 100.000 abitanti.

Nel dettaglio la Bat è messa così: omicidi volontari consumati, 40mo posto; danneggiamenti, 86; infanticidi, 10; tentati omicidi, 4; omicidi preterintenzionali, 28; omicidi colposi, 88; omicidi da incidente stradale, 83; omicidi da incidente sul lavoro, 21; violenze sessuali, 99; violenze sessuali in danno dei minori di 14 anni, 49; furti, 14; furti con strappo, 31; furti con destrezza, 70; furti di ciclomotori, 23; furti di autovetture, 1; furti in esercizi commerciali, 95; reati informatici, 107.

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