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Barletta, il sottovia incompleto: pagano disabili e mamme coi bambini

 
Michele Piazzolla

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Michele Piazzolla

Barletta sottopopasso incompleto

Non ancora in funzione i due ascensori già installati per l’attraversamento del sottopasso pedonale tra via Fracanzano e via Milano

Sabato 02 Luglio 2022, 12:41

BARLETTA - «Senza ascensori, ogni giorno, siamo costretti a fare un percorso più lungo, e con qualche rischio». Così la madre di un ragazzo disabile in carrozzina denuncia i disagi quotidiani di dover attraversare la barriera tra una parte e l’altra della città per accedere nelle vie della zona di via Milano e dintorni. Disagio che interessa non solo i cittadini disabili, ma gli anziani e le donne con i piccoli in carrozzella.

Dopo quasi quattro anni (maggio 2018) dalla chiusura del passaggio a livello tra via Fracanzano e via Milano (intersezione con via Manin) per la realizzazione di un sottopasso pedonale non sono stati ancora attivati i due ascensori. L’opera di completamento è rimasta ferma al solo accesso pedonale dalle scale, appunto, sia da via Francanzano (quartiere Borgovilla) e sia da via Milano, incrocio via Manin (quartiere Centro).

Ad oggi non si capisce come mai gli ascensori, pur installati (lavori iniziati nell’ottobre 2020), non siano stati attivati. A proposito, le ultime informazioni risalgono al 1° agosto dello scorso anno, allorquando il Comune rese noto che il ministero delle infrastrutture e mobilità aveva rilasciato «il nullaosta tecnico al regolamento d'esercizio degli ascensori da aprire al pubblico presso il sottopasso pedonale di via Milano – via Fracanzano».

«Siamo soddisfatti del via libera ministeriale – dichiarò il sindaco in carica, ora rieletto, Mino Cannito – senza del quale non potevamo procedere speditamente all'attivazione degli ascensori. Il nostro impegno è stato costante affinché si riducessero i tempi, ma le procedure e le autorizzazioni per un ascensore destinato al pubblico servizio sono notevolmente differenti rispetto a quelle di macchinari analoghi destinati ai privati. Il prossimo passo, che spetta al Comune, è quello di provvedere alla stipula di un regolare contratto di manutenzione e di pronto intervento d'emergenza in caso di blocco dei macchinari. Siamo fiduciosi di poter attivare quanto prima gli ascensori e offrire, finalmente, un servizio utile per l'intera cittadinanza». Ma da agosto 2021 in poi non è successo nulla. Il 13 ottobre è caduta l’amministrazione in carica e c’è stato il commissariamento del Comune: buio totale sulla questione con tutti i conseguenti disagi.

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