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Blitz carabinieri a Trani, 7 arresti, la droga era nel fasciatoio del bambino

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Droga e armi: blitz carabinieri a Trani, 7 misure cautelari

Coinvolte anche la città di Foggia e di Siderno, in Calabria

Martedì 06 Aprile 2021, 07:48

14:46

Detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e armi comuni da sparo e da guerra sono i reati contestati, a vario titolo, ai sette arrestati oggi a Trani dai carabinieri nell’ambito dell’operazione «Knockout» coordinata dalla Dda di Bari. Stando alle indagini, il gruppo avrebbe sfruttato l’abitazione di Gennaro Romanelli, incensurato e padre di uno dei presunti sodali, Salvatore, per detenere grossi quantitativi di droga e armi, in parte nascoste sotto un fasciatoio per neonati. Gli accertamenti sono partiti il 13 aprile 2019, dopo l’arresto dei Romanelli perché trovati in possesso di circa 4 kg di hashish e marijuana, di un giubbotto antiproiettile, un revolver ed una mitraglietta da guerra con il relativo munizionamento. E’ coinvolta nell’inchiesta anche la moglie di Salvatore, Debora Lupo. Le indagini hanno consentito di individuare a casa Romanelli il deposito della droga da cui un’altra indagata, Luisa Capogna, la prelevava mettendola a disposizione dei pusher (Armando Presta e Emanuele Sebastiani, ritenuti vicini al clan Carbone-Gallone di Trinitapoli, e Luca Soldano, quest’ultimo incaricato anche di provvedere alle spese legali dopo gli arresti di due anni fa). Quattro dei sette arrestati sono finiti in carcere (Capogna, Presta, Salvatore Romanelli e Sebastiani) e gli altri tre agli arresti domiciliari (Lupo, Gennaio Romanelli e Soldano).

 

 

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