Domenica 07 Settembre 2025 | 00:47

A Capo Nord in bicicletta: l'impresa di un 23enne andriese

 
Aldo Losito

Reporter:

Aldo Losito

A Capo Nord in bicicletta: l'impresa di un 23enne andriese

Tommaso Caracciolo ce l'ha fatta: ecco tutte le emozioni di questa grande esperienza

Mercoledì 25 Settembre 2019, 09:32

Dopo 73 giorni di pedalate ce l'ha fatta. Tommaso Caracciolo ha raggiunto Capo Nord (il punto più a Nord della Norvegia) dopo essere partito lo scorso primo luglio da Milano. Immensa la gioia per il 28enne andriese che ha portato a conclusione una esperienza voluta da tempo e che ora è diventata realtà grazie alla sua caparbietà. Sono 5 mila i km percorsi in sella alla sua bicicletta, tra difficoltà affrontate sempre con il sorriso.

«Ero emozionatissimo quando ho raggiunto il traguardo – racconta Tommaso Caracciolo - è scomparsa in un istante tutta la stanchezza ed ho iniziato ad urlare come un matto. Gioia allo stato puro, ridevo ed esultavo. Tutti i ricordi del viaggio in quegli ultimi metri hanno assunto un valore inestimabile ed hanno acquisito un senso tutte le pedalate sotto la pioggia e le giornate storte controvento e sotto le intemperie. Un’emozione unica ed indimenticabile».
Impegno e una smisurata passione per la bici.

«Nel complesso è stata una esperienza bellissima – prosegue il giovane andriese -. Le persone che ho incontrato, i posti magnifici che ho visto, sicuramente lasceranno un segno indelebile dentro di me. Ho combattuto contro ogni tipo di sfortuna e c’è di positivo che ho imparato a combattere improvvisando, non arrendendomi mai, avendo in mente una sola ed unica possibilità che era quella del raggiungimento del mio obiettivo. Non contemplavo alternative, fin dall’inizio: la mia meta era Capo Nord ed è stato così, sudando fino all’ultimo momento, una pedalata dopo l’altra, dovevo arrivare all’Aurora e a quella sfera di metallo a qualunque costo. E ci sono riuscito, da solo, esclusivamente con le mie forze. Un'esperienza impagabile. A coloro che hanno voglia di provare questa esperienza direi che ne vale la pena. Sempre. Che non saranno una ruota bucata o un mese sotto la pioggia a fermarvi, che le avventure non hanno prezzo, e che varrà sempre la pena di soffrire e lottare per guadagnarsi con il proprio sudore le bellezze del mondo perché avranno un altro sapore. Prossima tappa? A breve la deciderò, ora mi godo questa mia vittoria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)