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REBUS VIABILITÀ
Lucia De Mari
17 Maggio 2019
TRANI - Sessanta giorni per contattare ed acquisire eventuali autorizzazioni da parte della Sovrintendenza procedendo, in mancanza, alla immediata ripresa della fase programmatica e progettuale d’intesa con Rfi (Rete ferroviaria italiana) con avvio dei lavori secondo le modifiche richieste dai tecnici progettisti dei sottoservizi, discusse in precedenti incontri, tra le quali la riduzione delle dimensioni trasversali del sottopasso ferroviario, realizzando un solo senso di marcia con la previsione di un marciapiede sul lato sinistro del senso di marcia.
L’incontro In breve, sono queste le risultanze di un incontro che si è svolto l’altro giorno in Prefettura fra il dott. Dario Sensi, il sindaco Amedeo Bottaro, i rappresentanti della Questura di Bari, della direzione territoriale di Rfi di Bari ed i delegati del movimento civico “Impegno per la realizzazione del sottopasso veicolare e pedonale tra via De Robertis e via S. Annibale M. di Francia” di Trani. «La convocazione alla riunione tecnica indetta dalla Prefettura presso il Palazzo di Governo “scaturiva – spiega Alessandro Moscatelli, presidente del movimento - da una prima istanza del 5 febbraio scorso, da noi presentata al Prefetto, motivata dall’ennesimo episodio di mal funzionamento del passaggio a livello di via S. Annibale M. di Francia. Nell’occasione l’Autorità territoriale del Governo il 26 marzo ci comunicava che, interpellato il sindaco del Comune di Trani, Amedeo Bottaro, questi assicurava il suo costante impegno per la soluzione delle problematiche inerenti al superamento della linea ferroviaria in previsione della eliminazione del passaggio a livello».
Ma nei giorni successivi, il 5 aprile, un altro episodio vide “intrappolata sui binari a barriere chiuse un’autovettura, il cui conducente in preda al panico e in cerca di una via di fuga urtava, scardinandola, una delle due sbarre, con paventato rischio per i pedoni fermi in attesa”, con nuova istanza al prefetto da parte del movimento civico, rappresentando “la gravità della situazione a fronte dell’inerzia dell’amministrazione comunale”.
La convocazione Questa volta il prefetto ha convocato dinnanzi a sé il sindaco, la Questura di Bari, la Direzione Territoriale di Rfi di Bari e il movimento civico, con i suoi delegati avv. Nicoletta Canaletti, dott. Vito Piazzolla, arch. Mario Ardito. “Nel corso della discussione, vertente sulla esecuzione del sottopasso ferroviario – spiega Moscatelli - abbiamo fermamente ribadito la necessità e l’urgenza di procedere all’attuazione dell’opera pubblica, che è oggetto di apposita convenzione stipulata nel 2008 tra il Comune di Trani ed Rfi, così come riveniente dal lungo iter programmatico avviato con l’approvazione da parte della Giunta comunale del progetto e del relativo finanziamento di spostamento dei sottoservizi con le delibere del 17 dicembre2013”.
L’opera L’amministrazione dal canto suo “ha prospettato – racconta Moscatelli - l’eventualità di realizzare l’opera in modalità pedonale e veicolare a doppio senso di marcia, previo ulteriore assenso ed autorizzazione da parte della Sovrintendenza della definitiva sistemazione del muro di recinzione dell’area La Pietra. Il prefetto ha accordato al sindaco un termine massimo di sessanta giorni entro cui contattare ed acquisire eventuali autorizzazioni da parte della Sovrintendenza procedendo, in mancanza, alla immediata ripresa della fase programmatica e progettuale d’intesa con Rfi, con avvio dei lavori secondo le modifiche richieste dai tecnici progettisti dei sottoservizi discusse in precedenti incontri ed a quest’ultima rappresentate dal Sindaco con nota del 20 gennaio 2016 (prot. n. 2322), tra le quali modifiche era annotata la riduzione delle dimensioni trasversali del sottopasso ferroviario, realizzando un solo senso di marcia con la previsione di un marciapiede sul lato sinistro del senso di marcia. È auspicabile che i vari comitati e i cittadini tutti si associno alle iniziative di questo movimento civico collaborando al raggiungimento del bene comune”.
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