BISCEGLIE - La più antica e prestigiosa testata del territorio di Puglia e Basilicata, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, rischia di non essere più in edicola, non a causa di crisi editoriale ma per un problema giudiziario che riguarda il suo editore. È la prima volta che accade una cosa del genere ma a subirne le conseguenze non sarebbero solo i lavoratori, ma la comunità tutta perché non sarebbe più tutelata la libertà d’informazione sancita dall'articolo 21 della nostra Costituzione. La Gazzetta del Mezzogiorno con 500.000 lettori in media al giorno, è da oltre 130 anni una voce importante della Puglia e della Basilicata. In questo tempo non ha fatto semplice cronaca, ha raccontato eventi della nostra storia d’Italia oltre che storie di successo, progressi economici, traguardi culturali dei comuni di Puglia e Basilicata. La Gazzetta del Mezzogiorno o la "gazzetta" come la chiamano molti non è un'azienda qualsiasi; essa produce notizie, opinioni, commenti, svolgendo un servizio pubblico a favore della collettività e dunque appartiene a tutti i lettori. Noi alunni della scuola media “Battisti - Ferraris” di Bisceglie l'anno scorso abbiamo partecipato al progetto NEWSPAPERGAME e i nostri articoli sono stati pubblicati sul giornale. Questo ci ha permesso di avvicinarci alla carta stampata ed é stato un fatto straordinario perché noi ragazzi "nativi digitali" abbiamo potuto sperimentare come nasce l'informazione. Raccogliere le notizie, elaborarle e creare un articolo poi pubblicato, non solo ci ha resi giornalisti in erba ma ci ha fatto capire che creare un giornale non è una cosa semplice, anzi ha molto valore. Ci insegnate ogni giorno che la lettura è strumento fondamentale per noi ragazzi affinché possiamo crescere consapevoli e liberi di scegliere e di decidere; ci avete raccontato la favola bella dell’informazione quale pane quotidiano per le nostre menti; ci avete fatto appassionare ad un mondo per la nostra generazione così lontano e sconosciuto e ora non potete privarcene per meri cavilli burocratici. Ecco perché non si può abbandonare al suo destino un giornale come se fosse un negozio in fallimento perché esso produce un bene primario, la notizia, e offre un servizio alla comunità. Ognuno di noi deve fare qualcosa perché l'informazione de La Gazzetta del Mezzogiorno resti nella nostra terra, il nostro bel Sud, svolgendo il suo ruolo per far crescere il paese, contribuendo a far conoscere le notizie provenienti dai piccoli e grandi comuni della nostra regione. Anche noi alunni, nel nostro piccolo, abbiamo voluto partecipare all’iniziativa, affinché la nostra terra non perda questa preziosa voce. Abbiamo prenotato le copie per la giornata del 29 dicembre per dare un segnale forte dal nostro territorio affinché chi deve amministrare capisca che La Gazzetta del Mezzogiorno è un'istituzione di valore. Oscurarla sarebbe come oscurare tutta la Puglia e la Basilicata, ma soprattutto mettereste fine al nostro piccolo sogno di “giornalisti in erba”. Siete pronti ad assumervi questa responsabilità?
L'appello della Scuola Secondaria di I grado «Battisti-Ferraris»
Domenica 30 Dicembre 2018, 09:59