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Le proteste
Nico Aurora
21 Novembre 2018
Non frutta, né verdura ma eternit: è quello contenuto in almeno due delle tre cassette di legno depositate da venerdì notte in via Mario Pagano all’incrocio, con via Alvarez. Un cittadino ha costantemente seguito quanto accaduto in questi giorni nell’attesa, vana, che qualcuno ritirasse quel materiale pericoloso. Le lastre sono tutte spezzate, alcune fuoriescono e potrebbero rilasciare particelle di amianto nell’atmosfera. Fino a domenica scorsa, accanto, c’erano dei cerchi di biciclette, che lunedì mattina sono stati rimossi. Il servizio di nettezza urbana si sta svolgendo regolarmente, ma le tre cassette, con dentro il materiale pericoloso, sono ancora lì e, ieri mattina, sono state urtate e sono cadute, facendo così accrescere le preoccupazioni.
Tutto questo proprio mentre il Comune di Trani ha ottenuto un importante contributo regionale per la bonifica di tutti i manufatti in amianto presenti presso abitazioni e immobili di privati: in particolare, la Regione Puglia ha finanziato Trani nella misura di 34.000 euro, con un cofinanziamento comunale di 8.500 euro ed un fondo incentivante di 4.000 euro. I cittadini interessati a liberarsi dell’amianto, in maniera legale, possono rivolgersi sia al Comune, sia alle imprese specializzate, per ottenere il rimborso di buona parte della spesa per i lavori di rimozione.
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