BRINDISI - È l’ennesimo «derby del Sud» e «della vita», quello che si gioca nel posticipo della 25ª giornata, questa sera alle 20,30 al Palamangano fra Givova Scafati ed Happy Casa Brindisi (diretta su Eleven Sports ed Eurosport 2). Pur nei differenti obiettivi coltivati al momento dalle due squadre a sei giornate dalla conclusione della regular season una cosa è certa: sarà una gara oltremodo avvincente e caratterizzata da un importante «fattore ex».
A guardare la classifica, con tutte le altre squadre che hanno già concluso la giornata di gare, Scafati di coach Pino Sacripanti è ultima in classifica in compagnia di Verona, che ha perso a Brescia. Le dirette concorrenti, Reggio Emilia e Napoli, hanno entrambe disputato la partita della vita vincendo in trasferta, su parquet proibitivi e ora si trovano due punti avanti.
Così anche Brindisi che ora è nel gruppo delle squadre seste in classifica e che, vincendo questa sera, agguanterebbe Varese nella quinta posizione.
Insomma, i giochi sono stati ampiamente spiegati: a sei giornate dalla conclusione della stagione regolare, a Brindisi servono tre vittorie per stare stabilmente e rimanere altrettanto saldamente nella zona play off. Il calendario riserva difficoltà di vario livello alla squadra del presidente Marino e di coach Vitucci e la parola d’ordine in queste ore è: «Subito fieno nel granaio». Questo per non dannarsi l’anima e in considerazione delle prossime gare che prevedono domenica prossima sul parquet del palaPentassuglia il confronto contro il Banco di Sardegna Sassari, il team allenato da un ex, coach Piero Bucchi, e squadra più in forma del momento. E dopo lo scontro con lo schiacciasassi isolano, ecco la brutta trasferta infrasettimanale a Varese e la gara di domenica 23 a in casa contro Trento...
Stasera bisognerà rimettere in campo tutta l’energia di cui il team di coach Vitucci ha dimostrato di essere capace. Ci sono ottime possibilità che la Happy Casa si schieri con il consueto starting five formato da Mascolo, Lamb, Reed, Burnell e Perkins, con Harrison e Bowman, Mezzanotte e Riismaa e Bayehe pronti a disputare minuti preziosi se, come dicono le statistiche, la cosiddetta «panchina» Happy Casa è tra le più prolifiche del campionato. Oggi serve un supplemento di attenzione e di marcatura nei riguardi di chi, in volata all’andata ed in una partita davvero strana, ha fatto mangiare amaro alla squadra brindisina: il riferimento è a Okoye (15 punti) e Logan (21 punti e 6 assist) che resero triste il giorno di Santo Stefano. Da allora ad oggi, tuttavia, è Brindisi ad avere l’ex dal quale guardarsi: è nel quintetto e si chiama Doron Lamb che, appunto, ha iniziato la stagione corrente alla Givova, realizzando 11.6 punti e 1.9 assist di media e che a Brindisi si è subito ambientato disputando gare convincenti sia per lo staff tecnico, sia per il pubblico. A pensarci bene anche coach Vitucci può essere considerato un «ex», perché ha allenato a Scafati per un biennio dal 2002 al 2004 in Legadue, raggiungendo in un paio di occasioni i play-off promozione.
Benché oggi sia giorno lavorativo e l’orario dell’incontro, per la sua natura di posticipo, sia proibitivo, non mancherà l’apporto del sesto uomo che gioca 40 minuti. Non è stato fatto il pullman di tifosi, ma si sa che almeno una cinquantina di brindisini sarà nel settore «ospiti» a sventolare vessilli biancoazzurri, quello «2 fisso» compreso.
Arbitrano la gara Begnis, Bettini e Noce.