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Terme di Latronico da vent'anni al servizio della salute

Terme di Latronico da vent'anni al servizio della salute

 
Terme di Latronico da vent'anni al servizio della salute

Giovedì 01 Agosto 2013, 16:25

03 Febbraio 2016, 03:21

di FILIPPO MELE
«Le terme sono l’attività economica più importante non solo di Latronico ma di tutta la zona dell’Alto Sinni – Valle del Noce». Marcello Gigante, dell’ufficio amministrativo della società Terme lucane, la srl che ha la gestione del complesso termale, non ha esitato quando gli abbiamo chiesto del valore economico dell’acqua sulfurea e del fango di questa terra. Tanto che oggi, alle 18, in piazza Umberto, in occasione del ventennale dall’aper tura del centro termale, si terrà un Consiglio comunale straordinario aperto. A testimonianza dell’importanza del complesso per la cittadina lucana. Gigante ci ha ricevuti quando ci siamo recati a Latronico proprio per verificare l’attività della struttura.

A farci da guida Carmela Rabite, titolare della Rabite servizi turistici di Tursi, l’azienda capace con la sua organizzazione di aver portato qui nel 2012 ben 1250 persone a «far le terme» dal solo Metapontino. «Terme lucane srl – ha spiegato Gigante – ha acquisito nel 2004 (e sino al 2033) la concessione d’uso. Il dr. Romeo Ponzo era stato direttore sanitario sino al 1999 della società Terme la Calda fallita nel 2003. Seguì la curatela fallimentare. Dal 2004 ad oggi, però, è stato un crescendo graduale per noi anche se negli ultimi anni abbiamo notato un livellamento di presenze».

Ed ecco qualche numero: «A settembre, mese clou, arriviamo a 1200 prestazioni al giorno ma potremmo raggiungere 1800. Abbiamo 26 dipendenti da giugno ad ottobre, tutti dell’area. I medici sono cinque, due idrologi, tre di medicina generale ma con specifica competenza. Altre attività, come bar e chioschi, sono affidati in gestione ad imprenditori della zona che, così, possono smerciare i loro prodotti. Si, le terme sono importanti non solo per Latronico ma anche per Francavilla, Episcopia, Lauria, il resto del comprensorio». Ma ci sarà pure un problema che impedisce la piena affermazione delle terme di Latronico? «Sì – ha risposto Gigante. Un problema c'è. È quello della mancanza di alberghi. Dei quattro costruiti originariamente, solo l’Hotel Alpi, 22 camere, è aperto. Gli altri tre sono stati ceduti dalla Regione. Due (Hotel delle querce ed Hotel Sinni, ndr) ad una società russa. Il terzo (Hotel dei Congressi, ndr) ad un imprenditore che, pare, non abbia ancora perfezionato l’appalto. Con l’entrata in funzione di queste altre tre strutture ricettive potremmo ottenere un incremento sia di prestazioni sia di possibilità lavorative con lo sviluppo delle convenzioni con Inps ed Inail».
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