Dal 10 febbraio sarà avviato il servizio gratuito per i pazienti che da Matera dovranno raggiungere il Centro oncologico regionale di Rionero per la radioterapia
07 Febbraio 2006
MATERA - L'Asl di Matera ha istituito, dal prossimo 10 febbraio, un servizio di bus navetta, gratuito, per i pazienti che dal suo territorio dovranno raggiungere il Centro oncologico regionale (Crob) di Rionero (Potenza) per trattamenti di radioterapia.
Lo ha annunciato, con un comunicato, la stessa azienda sanitaria, precisando che «l'iniziativa, che avrà un avvio sperimentale per la durata di tre mesi, avverrà su prenotazione, in date da concordare, presso il Servizio di Oncologia dell'Ospedale Madonna delle Grazie e con partenze periodiche verso la struttura sanitaria del Vulture. Il servizio prevede una corsa di andata e ritorno così da consentire l' espletamento in mattinata delle prestazioni, riducendo notevolmente i disagi e i costi degli spostamenti. Il bus, in partenza dall'ospedale di Matera, effettuerà una fermata intermedia allo scalo di Grassano, per far salire i cittadini che risiedono nel comprensorio della Val Basento».
«L'avvio del servizio - ha detto il direttore generale della Asl numero quattro, Domenico Maroscia - ha recepito le segnalazioni e le richieste avanzate da pazienti, famigliari e associazioni affinchè fossero ridotti il più possibile i disagi di quanti, periodicamente, devono recarsi al Crob di Rionero per sottoporsi a terapie radioterapiche. L'obiettivo, dopo una verifica per un periodo sperimentale - ha aggiunto - è quello di rafforzare il rapporto con un centro di eccellenza specialistico regionale con il quale abbiamo attivato da circa un anno una convenzione che prevede oltre alle visite preventive anche prestazioni chirurgiche. Un rapporto senz'altro proficuo, che rientra nella logica del lavoro di rete tra i presidi sanitari della Basilicata, al fine di utilizzare al meglio risorse e professionalità e per contribuire - ha concluso Maroscia - a contenere la migrazione sanitaria e offrire una risposta completa ai bisogni sanitari».
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