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«Treni che croce» Tagliata la tratta Roma-Metaponto

«Treni che croce» Tagliata la tratta Roma-Metaponto

 
«Treni che croce» Tagliata la tratta Roma-Metaponto

Venerdì 16 Novembre 2012, 10:47

03 Febbraio 2016, 01:56

di PIERO MIOLLA

«Se Cristo si è fermato ad Eboli, Trenitalia si è fermata a Roma?». Se lo è chiesto Gaetano Giannace, cittadino di Marconia che lavora a La Spezia, nel momento in cui ha appreso che per tornare a casa a Natale avrebbe dovuto impiegare 22 ore lo stesso tempo necessario, in aereo, per arrivare in Australia. Per forze di cose, poi, ha scelto il pullman che gli consentirà un viaggio meno tortuoso. «Questa mattina – racconta alla Gazzetta - ho scoperto che, per cause ancora da acclarare, Trenitalia ha deciso di tagliare fuori dal collegamento ferroviario la tratta jonica. Così, oltre ai disservizi che si sono creati negli ultimi anni e che noi lucani subiamo quotidianamente sulla nostra pelle, ora ci tagliano fuori anche dal resto d’Italia, creando notevoli disagi grazie al nuovo orario invernale di Trenitalia». 

Ci racconti come è andata. «Mi sono collegato al sito di Trenitalia per prenotare, come ho sempre fatto, il biglietto utile per tornare a casa. Mio malgrado, però, ho scoperto che dal 9 dicembre (data di entrata in vigore del nuovo orario invernale, ndr), nella tratta da Roma a Metaponto è rimasto un solo Intercity, quello delle 6.30 del mattino: è normale che l’unico treno che collega Roma a Taranto, con scalo a Metaponto, debba essere questo?»

Ed ancora: «E’ normale che i cittadini lucani, pugliesi e calabresi per raggiungere qualsiasi citta del nord debbano impiegare circa 20 ore, con minimo tre scali ed un prezzo raddoppiato? Sono sconcertato». 
Più nel dettaglio, Giannace il 19 dicembre, data scelta per tornare a casa, partendo da La Spezia alle 14.12 sarebbe dovuto arrivare a Metaponto alle 12.29 del 20 per un totale di 22 ore e 17 minuti. Partendo, invece, alle 16.30, ma deviando per Milano dove obbligatoriamente avrebbe dovuto prendere un treno ad alta velocità con raddoppio del costo del biglietto (per un totale di 189 euro), sarebbe giunto a Metaponto sempre alle 12.29, per un totale di 19 ore e 59 minuti. Infine, la versione più costosa del viaggio (202 euro), ma di minore durata: partenza da La Spezia alle 16.47, deviazione per Milano e, da qui, per Roma, con arrivo a Metaponto alle 12.29: totale, 19 ore e 42 minuti. 

Minuto più, minuto meno, il problema non cambia: «Altro che dibattere sul turismo – ha concluso Giannace riferendosi all’ormai famoso convegno organizzato la scorsa settimana dal Pd regionale a Pisticci -: mi auguro che i nostri rappresentanti politici, regionali e nazionali, s’impe gnino subito a risolvere il problema dei collegamenti ferroviari, fornendoci risposte immediate».
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