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Da Bruxelles a Potenza sulle ali di un dolce sogno

Da Bruxelles a Potenza sulle ali di un dolce sogno

 
Da Bruxelles a Potenza sulle ali di un dolce sogno

Mercoledì 24 Agosto 2011, 10:04

02 Febbraio 2016, 23:42

di ANGELO LA CAPRA

Da Bruxelles a Potenza con il sogno di una pasticceria innovativa e di classe nell’azienda di famiglia. L’avventura «dolce» di Annalaura Tammone, può essere di esempio ai tanti lucani che da diversi anni hanno stanno lasciando di nuovo la loro terra per cercare lavoro e fortuna oltre i confini regionali. Tra i tantissimi che partono, per studiare o per lavorare viste la carenza di prospettive future, c’è anche chi torna a casa per una sfida tutta nuova. 

I dolci e la pasticceria hanno sempre attirato Annalaura Tammone che, dopo aver studiato ristorazione all’alberghiero, decide di allontanarsi da casa per inseguire i suoi sogni. Prima un anno di apprendistato dal pasticciere napoletano Pasquale Marigliano e poi subito un’importante esperienza di due anni nelle cucine di «Marennà» il ristorante dei Feudi di San Gregorio, in provincia di Avellino, convincono Annalaura di aver scelto la strada giusta per realizzare i suoi desideri professionali. 

«Ho scelto di fare questo lavoro – racconta – perché i dolci sono sempre stati la mia vera passione. Le prime esperienze in Campania sono state fondamentali. Da Marigliano ho imparato la pasticceria tradizionale napoletana, mentre ai Feudi ho avuto modo di rivisitare i piatti tipici napoletani».

Il cammino della vita della giovane pasticciera potentina prosegue quindi per Brescia alla scuola di specializzazione per pasticcieri dove si studia ogni genere di dessert. Qui Annalaura viene seguita da Luigi Biasetto, uno dei migliori pasticcieri italiani conosciuto a livello mondiale, il quale la invita a seguirlo a Bruxelles dove lei si trasferisce per diversi mesi. «A quel punto dovevo scegliere se continuare a lavorare fuori oppure se scommettere su me stessa tornando a casa. Alla fine la scelta è stata di tornare a Potenza, nell’azienda di famiglia, soprattutto per motivi affettivi. La nostra famiglia che è sempre stata molto unita». 

Dal 1984 il Forno delle sorelle Palese ha cominciato a sfornare pane e focacce come prodotti di punta investendo fin dall’inizio sulla qualità delle materie prime cimentandosi anche nella produzione di biscotti tradizionali. «Ritengo sia questa la vera chiave del successo – replica Annalaura -puntare tutto sulla qualità grazie alla selezione delle materie prime essenziali ed alla conoscenza del nostro lavoro». Con il ritorno a casa e l’ingresso in azienda di Annalaura, il panificio potentino ha ampliato la sua proposta alla pasticceria da forno di qualità in attesa di poter allargare ulteriormente l’offerta. 

«Disponiamo di un laboratorio da pasticceria nuovissimo, di circa 200 metri quadrati e dotato di impianti tecnologici di ultima generazione ma ancora non ne sfruttiamo le potenzialità perché abbiamo problemi nel reperire personale e collaboratori specializzati in questo settore. Un mio obiettivo è quello della pasticceria salutistica con biscotti macrobiotici realizzati con prodotti salutari ovvero con materie prime biologiche e non trattate. In genere i prodotti che utilizziamo sono di assoluta qualità e molti di essi li compriamo anche fuori dall’Italia». 

«In Basilicata abbiamo tante eccellenze – ha detto di lei il famoso chef lucano Federico Valicenti – in tutti i campi ma, purtroppo, le vediamo andar via per essere poi apprezzate e affermate lontane dalla nostra terra. Annalaura invece ha avuto coraggio scegliendo di tornare a casa per lavorare nell’azienda di famiglia e tentare nuove strade e nuove sperimentazioni». 
Annalaura Tammone, un concentrato di tenacia e talento che in azienda rappresenta la nuova generazione assieme alla sorella Luisa, tecnologa alimentare, ed al fratello Antonio, ha ancora qualche sogno nel cassetto.

«Il mio sogno è aprire la mia piccola pasticceria con una produzione completa di pasticceria anche se so che non è facile. Ho affrontato tanti sacrifici per fare questo lavoro, per dare una mano alla mia famiglia ed alla mia terra. Mi ha sempre appassionato conoscere i segreti della pasticceria e sono soddisfatta di quello che stiamo facendo. L’importante – conclude - è fare bene le cose semplici e lavorare con tenacia, impegno e passione e poi farò sempre il possibile per migliorare».
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