Il gup, Lucia Gesummaria, ha reso noto che pronuncerà la sentenza alla prossima udienza, il 29 dicembre. Stamani, dopo il pm hanno parlato i difensori di Sanza, gli avvocati Delfino Siracusano e Aldo Morlino, e di De Filippo, Vincenzo Siniscalchi e Fabio Viglione. I legali hanno sostenuto l'insussistenza di prove e indizi di colpevolezza per i loro assistiti e hanno ribadito che le accuse contro di loro sono già state demolite da precedenti sentenze sulla vicenda della Corte di Cassazione e del Tribunale del riesame di Potenza.
Il gup deve pronunciarsi anche sulle richieste di rinvio a giudizio per gli altri indagati nell'inchiesta. Solo Sanza e De Filippo hanno chiesto il rito abbreviato. La prossima udienza per gli altri indagati è fissata per il prossimo 22 dicembre. Il rito abbreviato per Sanza e De Filippo è in pratica l'unico processo che si svolge nel Tribunale di Potenza dal 22 novembre scorso quando, in seguito all'arresto di 51 persone, fra le quali il Presidente della Camera penale lucana, gli avvocati hanno deciso di astenersi dalle udienze.
«Sono molto sereno. Aspetto con fiducia, convinto di essere assolto, la sentenza del giudice». A dirlo è stato stamani a Potenza il deputato di Forza Italia Angelo Sanza, in una pausa del processo a suo carico con rito abbreviato per una presunta associazione per delinquere finalizzata a favorire un'impresa edile potentina nell'ottenere appalti dall'Eni-Agip.
Il pm, Henry John Woodcock, ha chiesto per Sanza una condanna a un anno e sei mesi con la condizionale. «Certo è una grande mortificazione per la mia storia e la mia posizione essere qui oggi - ha aggiunto il parlamentare - ma resto fiducioso nel ruolo della magistratura giudicante».
















