POLICORO - «Annata positiva, senza ombra di dubbio». Pasquale Casalnuovo, della omonima azienda agricola, è stato deciso nella sua risposta quando gli abbiamo chiesto un giudizio sulla stagione della fragola, l'oro rosso dell'arco ionico lucano. «Oltretutto – ha continuato – c'è stato un lungo periodo produttivo, durato da febbraio sino alla fine di maggio, con un prezzo sostenuto. Rispetto al 2009 non c'è stato proprio paragone. Quest'anno, possiamo dirlo anche con un pizzico di fierezza, è andata veramente bene».
Insomma, sembra essere tornato l'ottimismo tra i fragolicoltori del Metapontino. Nel 2010, poi, c'è stata la novità della pubblicità sulle reti Mediaset. Per Casalnuovo si è trattato della “mossa” vincente: «Si, la Candonga di Basilicata è entrata in tutte le case. Ci ha fatto piacere sapere che quando le massaie del Nord entravano nei piccoli negozi chiedevano espressamente Candonga di Basilicata. Speriamo di ripetere l'iniziativa anche il prossimo anno». E pare che proprio il nome della nostra regione, abbinato a quello della varietà ormai leader tra i produttori italiani, abbia creato non poche gelosie nelle altre zone produttive. Ma la nostra Candonga, per le sue caratteristiche organolettiche, sembra avere quel “quid” in più che piace ai consumatori.
«Sì – ha confermato Carmela Suriano, manager della Planitalia srl, distributrice nel nostro Paese della piantina di Candonga sviluppata dalla ditta spagnola Planasa – il mercato ha apprezzato le indubbie qualità del prodotto metapontino come la maggiore consistenza, l'aspetto accattivante, il gusto sorprendente. È vero, la qualità del nostro prodotto è stata molto alta, consentendoci di spuntare, tanto sui mercati all'ingrosso quanto su quelli al dettaglio, prezzi estremamente soddisfacenti. E puntiamo ad incrementare del 15% le vendite di piantine di questa varietà, arrivando a 55 milioni di esemplari. Oggi Planitalia rappresenta oltre il 50% del mercato della fragola Candonga di tutto il Sud Italia».
Insomma, pare proprio che sia in corso un ritorno di fiamma degli imprenditori agricoli non solo del Metapontino verso la fragolicoltura. I risultati eccellenti dell'annata appena trascorsa sicuramente spingeranno in molti a riprendere l'attività produttiva in questo settore. Suriano ha parlato espressamente di “un cavallo vincente” per l'agricoltura del Sud. Tanto che la Candonga di Basilicata è risultata essere tra i prodotti agricoli più taroccati del 2010.
Proprio la Gazzetta raccolse, il 1° aprile scorso, l'allarme lanciato dai produttori della zona. Fragole spagnole, di qualità non eccelsa, venivano riciclate in magazzini compiacenti dello stesso arco ionico e vendute sui mercati come se fossero “di Basilicata”. «Un' attività, però – ha concluso Casalnuovo - che è stata stroncata sul nascere. Proprio quell'allarme ha costretto in molti a retrocedere dal continuare in quei comportamenti truffaldini. Il taroccamento della Candonga, però, è sempre dietro l'angolo. Occorrerà tenere sempre gli occhi aperti su questo argomento».
















