MATERA Le spiagge lucane sono ancora per tutte le tasche. Un dato in controtendenza rispetto alla media degli aumenti su scala nazionale, dove un ombrellone e due lettini costano dal 3 al 6% in più rispetto al 2024, quando già i rincari erano stati mediamente del 10%. Gli stabilimenti della costa jonica lucana, infatti, hanno scelto di andare incontro alla crisi economica delle famiglie lasciando in alcuni casi inalterati i prezzi, o con aumenti percettibili solo sugli abbonamenti settimanali e mensili, meno su base giornaliera. A Policoro, località balneare sempre più gettonata per i turisti delle regioni limitrofe, alcuni lidi storici hanno deciso addirittura di non differenziare i prezzi su alta e bassa stagione, quindi si oscilla da 15-18 a 20 euro/giorno, che salgono a 25 se si sceglie di fermarsi nella più confortevole «area relax», tra lettoni da 4 posti e baldacchini in legno ombreggiati da drappi bianchi.
Stessa politica nella vicina Nova Siri ed a Scanzano Jonico, dove a parte qualche eccezione da 35 euro/giorno, ci si ferma mediamente a 20-25 tra alta e bassa stagione. Molto popolare anche il prezzo sulla spiaggia meravigliosa di marina di Pisticci, meta preferita dai vacanzieri pugliesi, dove il prezzo di una postazione si aggira mediamente sui 20 euro/giorno. Il copione si ripete con qualche variazione al rialzo verso Metaponto, ma nel complesso tutto il litorale jonico lucano resta molto competitivo, anche se spesso i servizi offerti non sono il top. A Maratea, la perla del Tirreno, il lieve aumento sul 2024 si percepisce di più, pur restando i prezzi molto competitivi rispetto a quelli praticati dalle vicine Campania a Calabria. Un ombrellone e due sdraio costano da 20 euro/giorno in bassa stagione e durante la settimana a 25 in alta stagione e weekend, con oscillazioni di circa 5 euro in più ad agosto. Poi ci sono spiagge che offrono prezzi più convenienti, con ombrelloni a 15 euro. Nel complesso, sui due litorali lucani le tariffe variano a seconda dello stabilimento balneare e della posizione (prima, seconda, terza fila, ecc.), ma in media i lidi sono più cari solo nei fine settimana e in alta stagione. Secondo un monitoraggio di Federconsumatori, in Basilicata si registra un incremento del 3% rispetto all’anno precedente, ma l’aumento non è generalizzato perché in tanti tra le due coste lucane hanno deciso di non applicarlo.
Il rincaro fa parte di un trend generale per l’incremento dei costi dei servizi balneari in tutta Italia, che si aggira sul 2,3% secondo «QuiFinanza». Un dato è certo: tra luglio e agosto sulle spiagge lucane è già quasi tutto esaurito, con prenotazioni da aprile.