POTENZA - Una proposta di una legge regionale che abbia come finalità il recupero, la tutela e la conservazione dei mulini e delle gualchiere ad acqua in Basilicata è ciò che è scaturito dal convegno organizzato oggi dall’Associazione degli ex consiglieri regionali e parlamentari di Basilicata - che ha avuto anche l’adesione dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici - nell’ambito delle «Giornate europee dei Mulini».
«Soprattutto nei Comuni - ha spiegato il presidente dell’associazione, Aldo Michele Radice - c'è vivo interesse al recupero dei mulini. Il censimento è del 1890 e per la provincia di Potenza certifica più di 200 strutture, qualche studio addirittura arriva a contare circa 800 mulini in tutta la Basilicata. E’ chiaro che adesso non è più così, ma quello che resta è un patrimonio culturale che può essere recuperato».
In alcune regioni italiane, come Toscana, Umbria, Piemonte, si fa ricorso ai fondi comunitari, «in Basilicata abbiamo proposto al Dipartimento Ambiente e all’assessore regionale Laura Mongiello una legge che con strumenti di programmazione e di finanziamento consenta, alle amministrazioni locali o ai privati, di riportare in vita beni monumentali e produttivi ormai dimenticati», ha concluso Radice.