Il castello di Lagopesole, al ventiquattresimo posto, tira la volata per la Basilicata nella classifica nazionale dei Luoghi del cuore del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano). L’imponente maniero federiciano ha totalizzato finora, la classifica è aggiornata al 23 gennaio, un totale di 5.752 voti e precede, per quanto riguarda i siti regionali più votati, la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, 41° con 3.967 preferenze e la torre Guevara di Potenza, terza in Basilicata e 160° in assoluto con 1.135 voti. C’è tempo fino al 10 aprile per esprimere il proprio voto nel censimento dei Luoghi del cuore, iniziativa nazionale promossa dal Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. “Il 23 gennaio abbiamo annunciato – comunica il Fai - l’aggiornamento della classifica di metà censimento. Oltre 900.000 voti raccolti in quattro mesi hanno ribaltato le prime posizioni dei luoghi che gli italiani vogliono salvare e tutelare”. Per continuare a votare, e può farlo anche chi ha già votato, basta andare all’indirizzo www.iluoghidelcuore.it.
“I luoghi del cuore sono luoghi speciali, legati alla nostra memoria, alle nostre emozioni e alla nostra identità – spiega Angela Malaspina, che si occupa dell’iniziativa per il Fai Basilicata -. Sono luoghi cari che vogliamo proteggere, conservare e valorizzare, fare emergere alla consapevolezza delle comunità e delle istituzioni. Il Fai ci offre questa opportunità con questa campagna nazionale che in Basilicata è molto sentita, come evidenzia l’ultimo aggiornamento del gennaio”.
Il castello di Lagopesole, la chiesa di Santa Caterina di Alessandria e la torre Guevara hanno staccato di molti voti gli altri siti lucani che sono entrati nella top ten regionale del Fai e si tratta di luoghi bellissimi come, ad esempio, i Sassi di Matera o i laghi di Monticchio.
“Si tratta di luoghi fortemente identitari della storia, della cultura e dell’arte lucana e non solo. La storia dell’intero Meridione d’Italia ha attraversato le spesse mura del castello di Lagopesole, rimaste da secoli a sfidare i venti e il volo dei falchi – aggiunge Malaspina -. Diverse invece sono le suggestioni che afferrano il visitatore all’interno della chiesa di Santa Caterina di Alessandria, dove lo sguardo viene rapito dagli splendidi affreschi di Giovanni Todisco e Giovanni Luce di Eboli”.
Il terzo gradino del podio regionale nella classifica provvisoria del Fai è occupato dalla ritrovata torre Guevara a Potenza. “La torre, superstite del castello cui apparteneva, è testimone silenziosa della storia della città capoluogo”.
Questa la graduatoria fino ad oggi, ma non finisce qui. “Continuiamo a votarli questi nostri luoghi – conclude Angela Malaspina – ed a farli votare per farli emergere dal silenzio e dall’oblio, per portare il patrimonio della nostra regione su una ribalta nazionale, per accendere i riflettori su luoghi speciali e attivare percorsi virtuosi per la loro valorizzazione”.