“Fare presto e ridurre al minimo la burocrazia”. L’obiettivo è questo. La Regione tende una mano al tessuto produttivo lucano e lo fa mettendo sul piatto 291 milioni di euro, suddividi in 24 bandi destinati ai vari settori del mondo imprenditoriale lucano. Un contributo sostanzioso (incrementato nelle ultime settimane dai 285 milioni di euro iniziali di altri sei milioni destinati alle imprese turistiche) annunciato, con orgoglio, alle associazioni datoriali ed alle diverse categorie economiche dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco Cupparo. “Riusciremo a dare ad ogni settore quello che serve. Gli uffici del Dipartimento sono impegnati a garantire semplificazione e velocizzazione dell’iter degli Avvisi che saranno diffusi già dalla prima decade di febbraio. Vogliamo venire incontro alle necessità delle piccole e medie imprese e delle categorie economiche consapevoli che l’anno appena iniziato si preannuncia particolarmente difficile per i titolari di aziende lucane” sottolinea l’assessore Cupparo, nel corso di un incontro con gli imprenditori.
Sul piatto una notevole mole di soldi che il governo ha destinato ai diversi comparti. Dall’automotive (con quasi 3 milioni di euro per il sostegno ai lavoratori cassaintegrati dell’indotto Stellantis consentendo una integrazione al reddito per 6 mesi ) alle imprese artigiane (7 milioni e mezzo), dalla promozione dell’efficienza energetica (25 milioni) agli interventi di adeguamento delle aree produttive di proprietà degli enti locali (37 milioni e 700mila euro). Oltre allo scorrimento dell’avviso Pubblico “MiniPia” (29 milioni) ed alla concessione di piccoli prestiti alle imprese con difficoltà di accesso al credito (3 milioni).
“Per le imprese lucane ad essere stata messa in campo è una “potenza di fuoco”. Come sottolinea Francesco D’Alema, voce presidente al fisco e diritto d’impresa di Confindustria Basilicata. “Siamo finalmente allo start di una nuova fase di protagonismo delle imprese, grazie alla potenza di fuoco delle misure che l’assessorato si appresta a mettere in campo. Siamo soddisfatti per quanto annunciato, sia nel merito che nel metodo.
Gli avvisi pubblici presentati hanno raccolto molte delle istanze espresse in questi mesi – spiega D’Alema - Ora bisognerà fare in fretta per mettere a terra gli interventi in tempi rapidi e con strumenti concretamente efficaci. Il 2025 si apre con molte preoccupazioni per via dell’andamento complessivo della produzione industriale nazionale, a cui si aggiungono, in Basilicata, le tante vertenze in corso, in primis Stellantis. Abbiamo apprezzato, pertanto, le parole rassicuranti che sono arrivate da parte dell’assessore Cupparo sia in merito alla celerità con cui si intende procedere che rispetto all’impegno a mantenere vivo e costante il confronto con le associazioni datoriali”. “È fondamentale agire su un doppio livello: supportare le imprese che già esistono e resistono sul territorio e al contempo attrarre nuovi, rilevanti, investimenti esogeni.
Da quanto appreso verrà privilegiato il metodo delle sovvenzioni su cui concordiamo pienamente”, conclude D’Alema. Insomma, una buona notizia per le imprese lucane anche se qualche ombra all’orizzonte resta. Ed è quella legata alla Zes unica, con l’incentivo lucano fermo al 30 per cento a differenza di quello di altre regioni. “Rimane un problema legato alla intensità di aiuto che vede la Basilicata con un gap rispetto alle regioni contermini ma su questo stiamo lavorando, anche il governo regionale sta lavorando” sottolinea il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma.