GARAGUSO SCALO «Ci vediamo all’Hotel 407». È la frase ricorrente negli ultimi cinquant’anni tra i viandanti della Statale 407 Basentana, che collega le due province della Basilicata e la zona nord a quella sud con la vicina Puglia. Un’arteria di vitale importanza per i lucani. Lo hanno intuito i patriarchi della famiglia Di Corleto, che il 27 maggio del 1974 realizzarono a Garaguso scalo la «Trattoria da Ciccio», poi trasformata negli anni dai figli in Hotel 407 e punto di ristoro, con quel numero magico che ha fatto la loro fortuna. Una gestione familiare lunga e di successo, celebrata con una sobria cerimonia alla presenza di autorità civili e religiose. Oggi l’Hotel 407 è quasi una sosta obbligata per chi percorre la Statale e cerca un ristoro breve o per una notte, dove incontrerà un amico o un conoscente per bere un caffè insieme. Poi c’è la cortesia e l’attenzione della famiglia Di Corleto, esempio di sana imprenditoria lucana, che per un cinquantennio si è saputa prendere cura dei viandanti.
Francesco Di Corleto e Anna Vilardi, genitori di Carmelo, Domenico e Maria Filomena, avviarono la trattoria a gestione familiare. Erano gli anni ‘70 quando la Basentana stava per essere completata e come tutte le opere infrastrutturali poneva le basi per uno sviluppo economico di questa parte del Sud. Francesco era già meccanico e gestore di un distributore di carburanti sulla Statale, mentre Anna originaria di Pellaro (Rc) aveva lavorato come postina e commessa in un negozio di alimentari. L’entusiasmo e la voglia di realizzarsi per dare un futuro ai propri figli, colmava tutte le difficoltà. La prima collaboratrice della trattoria fu Teresa, che ha contribuito per trent’anni allo sviluppo dell’attività. Un’intera carriera lavorativa iniziata e conclusa al fianco della fondatrice Anna.
Dopo pochi anni si pensò di costruire un albergo nei locali del padre Carmelo e del nonno di Francesco, Stefano Marino; ma a maggio del 1979 un infarto stroncò la vita di Francesco Di Corleto, lasciando sua moglie 52enne e i suoi tre figli ancora in tenera età. Questo grave lutto diede ad Anna un ulteriore motivo e determinazione nel portare avanti quanto aveva pensato insieme al marito. Tra il 1980 e 1981 fu costruito l’albergo, base logistica per le aziende che lavoravano in zona. I clienti venivano trattati come persone di famiglia, per l’accoglienza loro riservata e l’empatia di Anna. I figli Carmelo, Domenico (Mimmo) e Maria F. in vari modi hanno sempre contribuito all’attività. In questi cinquant’anni all’Hotel 407 sono stati implementati i servizi, con la vendita dei tabacchi, la biglietteria degli autobus di linea e vari pagamenti elettronici. Dopo gli anni 2000 l’ampliamento e la ristrutturazione dell’immobile ha trasformato lo scalo di Garaguso-Grassano-Tricarico in un potenziale hub per il turismo regionale. Oggi alla guida c’è Domenico, che porta in alto i valori della famiglia.