Presidente Vito Bardi, quali sono le linee guida del suo programma elettorale e quale la sua idea di Basilicata?
L’obiettivo delle nostre politiche è quello di inserire pienamente la Basilicata nel contesto delle regioni sviluppate. Per farlo questo dobbiamo diventare autosufficienti energeticamente, utilizzare il portato delle innovazioni e delle nuove tecnologie a tutti i livelli: mobilità, istruzione, sanità, servizi al cittadino, diventare attrattivi per le imprese e attraenti per le giovani coppie.
Desertificazione dei servizi. Spopolamento e fuga di cervelli. Come invertire la tendenza in Basilicata?
Attraverso politiche di sostegno alle giovani coppie ed alle famiglie, come abbiamo iniziato a fare aiutando nell’acquisto della prima casa, riducendo le bollette di acqua e gas, rafforzando il sistema degli asili nido e delle mense, migliorando i servizi di cura con la medicina territoriale. Molte di queste cose beneficiano già di rilevanti finanziamenti pubblici e a partire dai prossimi mesi se ne vedrà la realizzazione.
Nella Conferenza Stato-Regioni lei ha votato a favore del disegno di legge sull’Autonomia Differenziata che secondo il centro sinistra priverà la Regione di fondi importanti, soprattutto in materia di sanità, e frenerà lo sviluppo del territorio. Per voi al contrario rappresenta un’opportunità anche per le imprese, in quali termini?
Il concetto di autonomia è di per sè positivo e per una Regione ricca di risorse naturali può essere una opportunità, soprattutto quando si afferma di voler garantire servizi pubblici essenziali dello stesso livello dal Nord al Sud del Paese. Tuttavia, come ha detto l’on. Tajani a Potenza nessun disegno di autonomia contrario agli interessi del Sud troverà il suo sostegno. Quindi occorrerà che sia utile a noi...
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