MATERA - Successo sperato e nei fatti arrivato. La fiction Rai «Imma Tataranni- Sostituto procuratore» diretta da Francesco Amato, già nella prima puntata ha fatto registrare numeri da record, con 4milioni 624mila telespettatori, pari al 27.1% di share incollati alla tv, attestandosi come programma più visto della serata, con il Grande Fratello in onda su Canale 5 che ha registrato 2milioni 462mila spettatori, pari a 18.2% di share. Un risultato ottenuto anche grazie a Matera, la città dal fascino indiscusso in cui è ambientata gran parte della serie prodotta da Rai fiction e ispirata ai romanzi della scrittrice e sceneggiatrice Mariolina Venezia che ha tratteggiato una protagonista, fuori dalla righe e lontana dai canoni classici della bellezza tout court, per regalare al pubblico un personaggio di spessore, determinato, a volte intrattabile, ma sicuramente dal fiuto infallibile, interpretato da Vanessa Scalera.
Nel cast Massimiliano Gallo e Alessio Lapice nel ruolo del maresciallo Ippazio Calogiuri, svegliatosi dal coma, per la gioia delle sue fans, dopo essere stato ferito durante l’agguato a Saverio Romaniello interpretato da Cesare Bocci. Presenti in scena gli attori materani Carlo De Ruggieri il cinico dottor Taccardi, il medico legale a cui si rivolge la Tataranni per risolvere i casi di omicidio, e Nando Irene il maresciallo Lamacchia, la «macchietta» della serie che dalla prima stagione ha assunto un ruolo sempre meno marginale. Ma le puntate non sono finite, attese altre tre per chiudere questa prima parte con numeri da record, e già si vocifera di un possibile ritorno a Matera, probabilmente in primavera per girare le altre quattro della terza stagione, e chissà iniziare la quarta stagione. Ma ritorniamo al primo episodio dal titolo «Lontano dagli occhi» con il cantante Gianni Morandi indagato per l’omicidio di un suo caro amico, l’imprenditore materano Giuseppe Antezza, donnaiolo, con un figlio non riconosciuto e un patrimonio di oltre tre milioni di euro. Una puntata che ha tenuto incollati gli spettatori alla tv quasi fino alla mezzanotte, per attendere il verdetto finale. Insomma buona la prima. Ma c’è un ma. Sicuramente non sarà sfuggito all’attenzione dei più, una frase pronunciata dalla Tataranni durante il primo incontro con Morandi che parla di Matera come «meta turistica importante non solo per il turismo di massa». Un’affermazione che non trova il consenso del Sostituto procuratore pronta a ribattere con una risposta che spiazza tutti: «Dipende dai punti di vista - dice-. I turisti sono come le cavallette, appena arrivano distruggono tutto». «Parole che per certi versi mi trovano d’accordo se pensiamo al tipo di turismo che vogliamo per la nostra città - commenta l’assessora comunale alla Cultura Tiziana D’Oppido. «È un turismo il nostro che deve essere armonico con la realtà in cui viviamo, non un turismo di massa perché questa è una città piccola e deve essere in grado di accogliere nella maniera giusta i turisti. Stesso discorso vale per le produzioni cinematografiche. Ben vengano le grandi e piccole produzioni, ma tutto deve essere fatto nel rispetto del nostro patrimonio storico- culturale».