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Bari, addio al re dei dolci
«Mingucc» di Marnarid

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Bari, addio al re dei dolci «Mingucc» di Marnarid

La storica bottega a due passi dalla Cattedrale nella città vecchia ha 152 anni di vita: la storia di Domenico Sifanno, da garzone dall'età di 6 anni a imprenditore

Domenica 18 Febbraio 2018, 13:05

15:49

Se ne è andato MIngucc du "Marnarid", lo storico titolare del negozio di dolciumi della città vecchia. Mingucc, all'anagrafe Domenico Sifanno, aveva 90 anni. Una storia, la sua, che si fonde con quella della città dove da oltre 152 anni il negozio a due passi dalla Cattedrale ha fatto impazzire (e continua a farlo) generazioni di bambini.

Da bambino Mingucc faceva il garzone nel negozio all’epoca di proprietà della famiglia Bitetto, i fondatori dell’attività. Ma costoro non ebbero figli e fu così che, negli anni ’70, Domenico da lavorante si trasformò in imprenditore rilevando l’attività. Il figlio Franco gira in piazza con due grandi chiavi di ferro in mano, neanche San Pietro ne ha di così. «Avranno almeno duecento anni, sono quelle di sempre - ci ha spiegato in passato Franco - Una serve ad aprire il portone del negozio e l’altra per sbloccare una sbarra di ferro di sicurezza». Un marchingegno di altri tempi, anche questo, ancora efficace.

Ma percheè Marnarid? «Marnarid - come ha ricordato il figlio Franco in una intervista - era il soprannome della famiglia Bitetto, lui era giovanissimo e amava il mare, e abitava in una zona che si chiama “sus alla marinariè” che era vicino al porto. C’erano Donna Teresina e Donna Rosetta, non ebbero figli. Mio padre fu preso a lavorare che aveva 6 anni, ha lavorato in questo negozio per 82 anni».

Marnarid è finito sotto i riflettori internazionali in occasione del G7 dei ministri dell'Economia che si è svolto a Bari nel maggio dello scorso anno. Sua la confezione di orecchiette donate alle first lady durante una delle passeggiate nel borgo antico a margine dei lavori del G 7 all'interno del Castello Svevo.

Ma sono tanti i clienti vip passati negli anni da quel negozio, dal mitico Alberto Sordi (nella piazza girarono una scena di Polvere di Stelle nel 1973), ad Aldo Moro, a Berlusconi che entrò e bevve due bicchieri dell'amaro tipico di Marnarid acquistandone anche una bottiglia.

DECARO: LA TRADIZIONE IL VALORE AGGIUNTO DEL NEGOZIO - «La scomparsa del nostro concittadino Domenico Sifanno, meglio conosciuto come Mngùcc Marnarid, storico proprietario della bottega di dolciumi più famosa della città - commenta il sindaco Decaro - mi addolora molto. Il Marinarid è un luogo simbolo del commercio più autentico ed ospitale della Città vecchia. Da sindaco ho avuto l'onore di festeggiare insieme a lui e alla sua famiglia i 150 anni della famosa attività e, in quell'occasione, tutta la città ha potuto riconoscere alla famiglia il grande lavoro svolto nel tempo e la capacità di innovarsi nel solco della tradizione, da sempre il valore aggiunto della famiglia e del negozio. Alla famiglia vanno il mio abbraccio più sincero e il saluto di tutta la comunità barese".

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