Martedì 23 Dicembre 2025 | 07:58

Giovane atleta aggredito a Turi: violenza su un campo di calcio a 5

Giovane atleta aggredito a Turi: violenza su un campo di calcio a 5

 
ANTONIO GALIZIA

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ANTONIO GALIZIA

Giovane atleta aggredito a Turi: violenza su un campo di calcio a 5

Il ragazzo di Conversano ricoverato in ospedale a Putignano

Martedì 23 Dicembre 2025, 06:05

Dal dileggio alla provocazione, fino alla violenta aggressione e alla corsa in ospedale. È l’incubo vissuto, l’altra sera, da un giovane di Conversano che al termine di una partita di calcio a cinque tra dilettanti è stato raggiunto da uno sconosciuto che lo ha colpito alla testa con un oggetto contundente, ferendolo gravemente. «Il mio giovane assistito ha vissuto un incubo, è sotto choc per le botte ricevute al termine di una partita di calcetto, conclusa in ospedale», racconta Francesco Iudice, l’avvocato penalista cui la famiglia di Giuseppe Fanelli, il giovane atleta conversanese aggredito sul campo di Turi, si è rivolta per perseguire gli autori di un autentico pestaggio che ha avuto conseguenze gravi.

«I medici della chirurgia d’urgenza dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano – aggiunge l’avvocato – gli hanno suturato una vasta ferita alla testa, trattenendolo sotto osservazione». Il ragazzo ne avrà per diversi giorni e nelle prossime ore dovrà sottoporsi ad una nuova visita specialistica per conoscere l’entità del trauma e verificare se il vasto ematoma è stato assorbito. Ma quello che emerge da questa vicenda è la deriva pericolosa della «pedata di provincia», dove anche tra amatori, dilettanti e tornei giovanili si accendono gli animi che spesso scaturiscono in aggressioni proditorie. Ne sono consapevoli i giovani atleti, gli arbitri e spesso anche le famiglie che si riversano sui campi per assistere alle partite dei propri ragazzi. Anche su questo episodio (il ragazzo di Conversano, al termine di una partita tra dilettanti, è stato aggredito da un soggetto che lo ha colpito, provocandogli una ferita alla stessa e copiosa fuoriuscita di sangue) indagano le forze dell’ordine.

I carabinieri hanno interrogato i protagonisti. La famiglia della vittima ha sporto querela. La Lnd (Lega nazionale dilettanti) che organizza il torneo, ha comminato una serie di sanzioni, così motivandole: «Al termine della gara, nel corridoio antistante gli spogliatoi, una persona non autorizzata ha aggredito un atleta della squadra avversaria, afferrandogli la testa e sbattendola al muro per tre-quattro volte. Un dirigente colpiva un giocatore della squadra avversaria. Un giocatore colpiva con un calcio un dirigente della squadra avversaria e sputava un giocatore avversario. Un altro giocatore minacciava un giocatore della squadra avversaria, altro atleta proferiva nei confronti del direttore di gara frasi ingiuriose». Una «guerra». Il ragazzo ferito, scosso, forse non tornerà in campo.

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