Sale a nove il numero degli indagati nell’inchiesta sul crollo della palazzina di via Pinto, nel quartiere Carrassi di Bari, implosa il 5 marzo scorso. La Procura ha infatti notificato un avviso di garanzia ad altri tre professionisti ritenuti corresponsabili del dissesto strutturale che ha portato al collasso dell’edificio. Si tratta del perito Giulio Madaro che quattro anni prima del crollo, su incarico del Tribunale fallimentare, confermò la stabilità dell’immobile; e dei rappresentanti legali delle imprese incaricate dei lavori di puntellamento subito dopo lo sgombero a febbraio 2024, Raffaele Depalma per Socedil s.r.l. e Silvestro Carbotti per CN Energia s.r.l. L’ipotesi accusatoria parla di cooperazione colposa nel sottovalutare o non fronteggiare il rischio di crollo, nonostante evidenti segni di degrado del calcestruzzo e delle armature in ferro. In particolare, Madaro, nella relazione del 2021, avrebbe escluso pericoli per la stabilità dello stabile, ignorando le criticità riscontrate, mentre le imprese incaricate dei puntellamenti avrebbero eseguito interventi insufficienti o inadeguati, contribuendo al peggioramento della situazione. I tre nuovi indagati si aggiungono ai sei, tra progettisti e direttori dei lavori, già individuati a seguito di una prima consulenza tecnica disposta dalla Procura dopo il crollo, nei confronti dei quali l’aggiunto Ciro Angelillis e la pm Silvia Curione ipotizzano il reato di crollo colposo. Si tratta dei tecnici e della ditta che si stavano occupando degli interventi di consolidamento (iniziati una settimana prima del crollo): gli architetti e strutturisti Stefano Simone, Giuseppe Carlo Marano, Giuseppe Antonio Massa e Giuseppe Davide Tasso, il collaudatore delle opere strutturali Vincenzo Fanelli e Vito Modesto Dell’Aera, legale rappresentante dell’impresa esecutrice dei lavori. L’incidente probatorio sulle cause del crollo, previsto il 12 dicembre prossimo, servirà dunque a chiarire se tali condotte configurino negligenza o imperizia, che secondo l’ipotesi accusatoria hanno concorso a provocare il collasso della palazzina.
Nel registro anche anche il perito Giulio Madaro e i legali rappresentanti di Socedil e CN Energia
Giovedì 27 Novembre 2025, 12:57
















