Garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei pronto soccorso, nei servizi di emergenza-urgenza e nelle strutture territoriali più esposte, favorendo la realizzazione di specifiche attività di monitoraggio del fenomeno, di informazione e di formazione rivolte al personale sanitario e agli operatori delle forze di polizia in materia di prevenzione, contenimento e gestione delle situazioni di conflitto. Sono gli obiettivi del protocollo operativo sottoscritto oggi nella Prefettura di Bari per rafforzare la collaborazione istituzionale utile a tutelare gli operatori sanitari da aggressioni o atti di violenza.
Erano presenti, fra gli altri, il prefetto Francesco Russo, il direttore generale della Asl Bari Luigi Fruscio, il direttore generale del Policlinico di Bari Antonio Sanguedolce e i vertici provinciali delle forze dell’ordine. L'intesa prevede di attivare canali diretti di comunicazione tra le strutture sanitarie e le forze dell’ordine per segnalazioni tempestive, l’installazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie, l’istituzione di tavoli permanenti, la formazione obbligatoria del personale sanitario sulla gestione delle situazioni di rischio, l’analisi periodica degli eventi e l’attivazione di audit interni per individuare cause e azioni correttive.
La Asl Bari si impegna, in particolare, ad attivare sistemi di videosorveglianza e teleallarme collegati a control room dedicate e favorire servizi di sicurezza complementare, mediante vigilanza privata nelle strutture ad alto rischio, ma anche con l'utilizzo di applicazioni mobili geolocalizzate da installare sugli smartphone e dispositivi per l’allerta immediata in caso di pericolo. Da parte sua, la Prefettura assicura il coordinamento del sistema convocando, quando necessario, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per l’analisi delle criticità e la definizione di misure mirate.
















