BARI - Due indagati per la morte dell’operaio 54enne di San Giorgio Jonico Cosimo Granieri, deceduto mercoledì mattina all’interno del cantiere del nuovo stabilimento Mapei, in via delle Magnolie nella zona industriale, dopo una caduta da un’altezza di circa 6 metri mentre lavorava su una struttura metallica in costruzione. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della società alle cui dipendenze lavorava Granieri e il responsabile della sicurezza della stessa ditta. Ai due è stata notificata la fissazione dell’incarico per l’autopsia, che sarà eseguita lunedì dal medico legale del Policlinico Biagio Solarino. La pm che coordina l’indagine sul decesso, Carla Spagnuolo, ha delegato a carabinieri e Spesal i rilievi preliminari necessari a stabilire una primissima ricostruzione della dinamica, in attesa di disporre gli accertamenti tecnici. Nel cantiere è in corso una imponente ristrutturazione e riqualificazione del sito industriale, la fabbrica dismessa che un tempo ospitava le vecchie acciaierie Scianatico.
Stando a quanto accertato fino a questo momento, il 54enne avrebbe fatto un volo di sei metri da un ponteggio metallico, battendo violentemente la testa. Poi la corsa disperata in ospedale, ma il trauma cranico e l’emorragia cerebrale con i quali è arrivato al pronto soccorso del Policlinico erano troppo estesi. L’uomo è morto per arresto cardiaco mentre i medici tentavano di rianimarlo. Omicidio colposo è al momento l’ipotesi di reato, aggravato dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Il cantiere è stato sequestrato per eseguire i rilievi necessari a cristallizzare il luogo dell’incidente. Da accertare, anche, come sostenuto fin dal primo momento da alcuni sindacati, se l’operaio deceduto stesse svolgendo una mansione per la quale aveva una adeguata formazione.