Giovedì 06 Novembre 2025 | 21:31

Andrea Delmastro a Bari: «Decaro disconosce l'eredità di Emiliano»

Andrea Delmastro a Bari: «Decaro disconosce l'eredità di Emiliano»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Andrea Delmastro a Bari: «Decaro disconosce l'eredità di Emiliano»

Il commento del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, a margine di un incontro con il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Luigi Lobuono

Giovedì 06 Novembre 2025, 19:43

«Siamo in presenza di un centrosinistra che si presenta con il figlio politico di Emiliano (Decaro, ndr) che però ne disconosce l’eredità e la paternità. Generalmente quando un figlio rifiuta l’eredità è perché è fallimentare». Lo ha detto a Bari il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, a margine di un incontro con il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Luigi Lobuono. «Che quella eredità sia fallimentare lo ha già certificato Decaro - ha aggiunto - ma i pugliesi non hanno l’anello al naso: se è fallimentare l’originale figuriamoci la fotocopia sbiadita».

A chi gli chiedeva un commento su un recente sondaggio, per il quale il candidato governatore del centrosinistra, Antonio Decaro, avrebbe un vantaggio di circa 30 punti su Lobuono, Delmastro ha risposto che «i sondaggi danno indicazioni con un centrodestra che è partito un po' in ritardo e il 43% degli elettori che dichiara di andare a votare. Siamo convinti di poter recuperare l’elettorato illuso e disilluso in questi anni in cui in Puglia si è ritenuto che l’interesse generale fosse la somma di troppi interessi particolari».

«Abbiamo già detto di no, facciamo le riforme che sono giuste per l’Italia. Qualcun altro ha già posto un referendum su se stesso e gli ha detto male. Qualcun altro era un giocatore di poker che si chiamava Renzi. Ha detto 'se perdo me ne vado a casà, gli italiani gli hanno creduto ma ha tradito anche quella promessa». Delmastro ha risposto così a chi gli chiedeva se il referendum sulla riforma della Giustizia sarà una questione politica.
«Giorgia Meloni - ha aggiunto - ha recuperato una nazione in difficoltà, con una crisi economica devastante e con due guerre. Ciò nonostante ha aggiunto un milione 200mila posti di lavoro, molti dei quali a tempo indeterminato. Abbiamo traguardato grandi risultati, non giochiamo a poker».

«Abbiamo depositato recentemente la proposta di legge che impropriamente viene definita scudo penale per gli agenti delle forze dell’ordine. Si tratta di garantire agli italiani il potere di difendersi e alle forze dell’ordine la possibilità di difenderci senza avere l’umiliazione e la mortificazione di essere iscritti nel registro degli indagati dopo aver fatto correttamente il proprio dovere». Delmastro ha risposto poi così a chi gli chiedeva un commento sulle parole della premier Giorgia Meloni, che in riferimento al ferimento di un ladro da parte del proprietario di un immobile a Rovigo, ha detto che «la difesa è sempre legittima».

«Quando governa la destra - ha aggiunto - si tende sempre a difendere chi ci difende, fra questi in prima battuta gli uomini e le donne in divisa». Delmastro ha commentato anche l’inchiesta sul presunto voto di scambio a Modugno (Bari), che ha portato anche all’arresto di Antonio Lopez, candidato con Forza Italia al Consiglio regionale: «E' un’inchiesta che necessita di andare fino in fondo - ha detto - senza temerne gli esiti. Come al solito nelle prime battute dell’indagine è eccessivo fare dei commenti, attenderemo i risultati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)