Sabato 06 Settembre 2025 | 21:13

Parcheggi e periferie isolate a Bari: è guerra sul «Bus rapid transit»

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Parcheggi e periferie isolate a Bari: è guerra sul «Bus rapid transit»

La battaglia di FdI: «Chiederemo una seduta monotematica del Consiglio»

Venerdì 11 Luglio 2025, 09:36

Bari - Una raccolta firme per rimodulare il piano parcheggi e la richiesta di una seduta monotematica del Consiglio Comunale per discutere del nuovo Brt.

Ecco le iniziative annunciate ieri in una conferenza stampa tenuta a Palazzo di Città dagli esponenti di Fratelli d’Italia. L’arrivo del «rivoluzionario» Bus Rapid Transit è un tema che inevitabilmente alimenta il dibattito in città. Secondo i consiglieri comunali Antonio Ciaula e Laura De Marzo, infatti, l'ampio disegno di «mobilità leggera» (così come concepito) causerà notevoli disagi sia per la notevole riduzione dei posti auto, sia per un coinvolgimento insufficiente dei quartieri periferici che resterebbero in gran parte esclusi dai collegamenti principali.

«Non diciamo no al Brt», afferma Laura De Marzo. «Il progetto risulta in

linea con i piani di sviluppo della città, ma non è stato mai esaurientemente condiviso prima dalla giunta Decaro, poi da quella Leccese. L’infrastruttura proposta per un investimento di ben 160 milioni presenta alcune criticità oggettive. Le quattro linee programmate non hanno una sufficiente interconnessione tra di loro comportando il rischio che i passeggeri siano obbligati ad effettuare numerosi cambi di fermata. Sarebbe auspicabile identificare almeno tre assi direttori principali che colleghino i quartieri periferici con il centro della città. Rioni come Santo Spirito, Torre a Mare o buona parte di San Pasquale non sono toccati dal Brt».

«Sarebbe stato preferibile un piano parcheggi contestuale al progetto, non successivamente commissionato con studi ancora in atto», aggiunge Antonio Ciaula. «Perderemo oltre 2.500 stalli: mi chiedo come avverrà la compensazione dei parcheggi a raso che saranno eliminati a causa dell’installazione delle corsie dedicate al Brt. Non è chiaro, infatti, quanta superficie destinata a parcheggi sarà sacrificata. Tale misura, senza un adeguato programma di recupero dei posti persi, genererà disagi sia per i residenti, sia per gli esercenti che lavorano nelle zone interessate dalla realizzazione delle linee, creando problemi di sosta e di congestionamento del traffico in altre aree. È necessario inserire nel progetto un piano di riqualificazione o reintegrazione dei parcheggi a raso persi magari sviluppando soluzioni sotterranee o su più livelli nelle aree circostanti, così da non ridurre la disponibilità di parcheggio e al contempo rendere il sistema Brt più integrato nella vita quotidiana dei cittadini. Peraltro, uno degli aspetti che non emerge chiaramente riguarda la sostenibilità economica e la capacità di gestione delle risorse nel lungo termine. Ecco perché urgono chiarimenti, ma soprattutto deve emergere la volontà di condivisione su potenziali problematiche evidenti in ognuno dei cinque municipi».

Ciaula, dunque, ribadisce la volontà del partito di combattere sugli aspetti focali. «Spingeremo quotidianamente affinché in Aula si discuta con chiarezza e completezza dei punti forti e delle carenze di un’infrastruttura decisamente impegnativa sul piano finanziario: occorre agire prima che sia troppo tardi, ascoltando la voce di residenti e gestori di attività che potrebbero risultare pregiudicate. Pensare al futuro è doveroso, ma dobbiamo anche preoccuparci della sostenibilità del presente».

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