È in pieno svolgimento a Gioia del Colle la XX edizione di Radici del Sud, il multievento dedicato alla valorizzazione dei vini da vitigno autoctono del Sud Italia. La manifestazione, iniziata ieri 4 giugno e in programma fino al 9 giugno 2025, è promossa dal Consiglio Regionale della Puglia con il patrocinio e il contributo della Camera di Commercio di Bari, della LUM Business School & Consulting, di Navita e Acqua Orsini, e in collaborazione con Vinarius, Aepi e Ais Puglia.
L’interesse internazionale verso l’evento si conferma solido: partecipano importatori e giornalisti provenienti da Svizzera, Francia, Svezia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Olanda, Norvegia, Vietnam e Italia. Questi professionisti compongono le quattro giurie del concorso dedicato ai vini autoctoni del Sud Italia, giunto alla sua ventesima edizione.
Quest’anno, i quattro gruppi di degustazione sono guidati da due esperti stranieri e due italiani, tutti con una profonda conoscenza dei vini meridionali. Il blind-tasting (degustazione alla cieca) ha l’obiettivo di promuovere e far conoscere, soprattutto al pubblico internazionale, quei vini ottenuti da vitigni autoctoni ancora poco noti al di fuori dei confini italiani. I giurati, selezionati tra giornalisti e specialisti del settore, trasferiscono il valore identitario del patrimonio enologico del Sud attraverso le loro competenze e reti professionali.
«Lo strumento del concorso – spiega Nicola Campanile, organizzatore della manifestazione – come tutte le attività di Radici del Sud, offre una lettura più immediata dei territori e dei vini del Mezzogiorno. Il vero valore aggiunto dell’evento è proprio la formula del confronto, che ha reso la manifestazione un punto di riferimento e un luogo di scambio per giornalisti, blogger, assaggiatori, Master of Wine, operatori e importatori da tutto il mondo». In venti edizioni, sono centinaia gli autorevoli rappresentanti del mondo del vino coinvolti.
Dopo i press tour, gli incontri tra buyer e produttori e le degustazioni alla cieca, il 9 giugno la manifestazione si apre ufficialmente al pubblico presso l’Ex Distilleria Paolo Cassano. Dalle ore 11.00 alle 13.00, durante la conferenza pubblica con la partecipazione di giornalisti italiani e stranieri, blogger, importatori, enotecari e produttori, saranno premiati i vini vincitori.
Il programma del 9 giugno:
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I trend del vino nel 2025: cosa aspettarsi d’ora in poi per le regioni del Sud Italia
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Il futuro del vino con o senza dazi USA: nuove tendenze e opportunità
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Sostenibilità: amore e rispetto per il vino e per l’olio non passeranno mai di moda
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Premiazione dei vini vincitori
Dalle 15.00 alle 21.00, si tiene il Salone dei vini e degli oli aperto al pubblico con oltre 70 espositori tra aziende vinicole, olearie e gastronomiche del Sud Italia. Appassionati e operatori del settore hanno l’opportunità di degustare i vini e gli oli presentati e scoprire le eccellenze culinarie regionali.
Infine, dalle 20.00 alle 23.00, la giornata si conclude con una cena a buffet nell’area food e nella sala dei vini vincitori. Il menù prevede quattro assaggi gourmet preparati e serviti da due rinomati chef: Giammichele Pagone (ristorante Plebiscito 7 – Casamassima) e Ottavio Surico (ristorante Borgo Antico – Gioia del Colle).
RADICI DEL SUD 2025 – Salone dei vini e degli oli del Sud
Dove: Ex Distilleria Paolo Cassano – Gioia del Colle (BA)
Apertura al pubblico: 9 giugno 2025
Orario: dalle 15.00 alle 21.00
Ingresso salone: kit di degustazione € 20 (comprensivo di bicchiere, sacca portabicchiere)
Orario: dalle 20.00 alle 23.00
Ingresso serata conclusiva: € 20 (libera degustazione dei circa 70 vini vincitori di tutte le regioni del Sud Italia e 4 piatti preparati da 2 chef pugliesi)
Ticket unico (salone + serata conclusiva): 30€
Parcheggio: disponibile nei dintorni della struttura
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.