Sabato 06 Settembre 2025 | 12:00

A Bari tavolini abusivi, lavoratori a nero e 1 euro per il bagno: sigilli a due locali

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

A Bari tavolini abusivi, lavoratori a nero e 1 euro per il bagno: sigilli a due locali

In azione gli agenti del settore Annona della polizia locale. Numerose le irregolarità: chiusura temporanea dell’attività disponendo la sanzione massima dei 5 giorni

Venerdì 09 Maggio 2025, 12:15

BARI - Questa volta ci ha pensato il Comune a verificare il mancato possesso delle autorizzazioni e a disporre la chiusura temporanea dell’attività disponendo la sanzione massima dei cinque giorni. All’esterno c’erano tutti gli arredi per accogliere i clienti e i turisti, ma in un regime di indebita occupazione di suolo pubblico. Altri guai a Bari per i locali della movida e questa volta per quelli del borgo antico.

Nella rete dei controlli del settore Annona della polizia locale, guidato dal dirigente Michele Cassano, è finito un locale già attenzionato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato, quello nel quale gli agenti hanno riscontrato alcune irregolarità, tra cui la presenza di due lavoratori irregolari, la richiesta agli avventori del pagamento della tariffa di un euro per l’utilizzo dei servizi igienici e la presenza di arredi esterni senza autorizzazioni. Su quest’ultima violazione gli uffici comunali si erano già attivati nelle scorse settimane con un’ispezione a metà aprile nel corso della quale gli agenti dell’Annona avevano accertato la presenza su suolo pubblico di «4 tavolini, 16 sedie, un trespolo, due sgabelli, 2 ombrelloni chiusi, 4 fioriere e due espositori dei gelati, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione».

Da qui la diffida al titolare al ripristino dello stato dei luoghi. Diffida disattesa visto che con un successivo sopralluogo gli agenti hanno poi accertato che nulla era cambiato: gli arredi erano ancora al loro posto, nello stesso numero e negli spazi non autorizzati. Da qui la mano pesante del Comune con la sospensione per cinque giorni dell’attività e l’ordine di ripristino dello stato dei luoghi a spese del titolare. Insomma, una storia da tavolino selvaggio e abusivo, la stessa che all’avvio della stagione primaverile e poi estiva caratterizza da sempre le strade del cuore di Bari e del suo litorale.

Quando gli spazi all’aperto diventano una distesa di tavolini, sedi e ombrelloni ostacolando il passaggio dei pedoni, costretti a veri e propri slalom. E non a caso nei prossimi giorni, dopo la sbornia dei festeggiamenti per San Nicola, gli agenti della polizia locale intensificheranno i controlli. Controlli che comunque si concentrano anche su altri aspetti normativi dei pubblici esercizi.

Sempre nelle ultime ore infatti è arrivata un’altra ordinanza, questa volta a carico di un’attività di vicinato nel cuore del Murattiano per «la cessazione immediata, con divieto di prosecuzione, di ogni attività di somministrazione di alimenti e bevande abusivamente esercitata». In sostanza il locale – sì autorizzato e specializzato nella vendita al dettaglio di alimenti e bevande, quali prodotti lattiero caseari, panini farciti, prodotti da forno e monoporzioni di cibi cotti forniti da terzi laboratori autorizzati – esercitava invece anche attività di somministrazione al pubblico con consumazione sul posto, ma senza aver presentato allo sportello unico per le attività produttive del Comune di Bari la prescritta Scia.

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