Sabato 06 Settembre 2025 | 09:09

Palazzo crollato a Bari, via alle demolizioni selettive: alcuni sfollati trasferiti in struttura Adisu vicino a Economia

 
Isabella Maselli (foto Donato Fasano)

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Isabella Maselli (foto Donato Fasano)

Palazzo crollato a Bari, via alle demolizioni selettive: chiuso viale della Repubblica fino a Parco 2 Giugno

Dopo l'ordinanza del Comune verrà eliminata la parte residua della palazzina di via De Amicis 5. Una parte dei residenti dei condomini vicini rientrano per recuperare gli indumenti

Mercoledì 12 Marzo 2025, 08:18

13:13

BARI - Cominciano stamattina le operazioni di demolizione controllata della parte residua della palazzina di via De Amicis 5 crollata mercoledì della scorsa settimana 5 marzo. Il Comune, come da ordinanza firmata stanotte e con l'ok della Procura di Bari, ha dato il via alla messa in sicurezza dell'area nel cuore del quartiere Carrassi.

Ieri il sindaco Vito Leccese aveva inviato alla Procura una richiesta di autorizzazione a procedere con estrema urgenza alle attività di demolizione controllata della porzione residua dell'immobile, in quanto molto pericolosa e a rischio cedimento. A fronte della situazione di rischio per la pubblica incolumità, il procuratore aggiunto Ciro Angelillis, che coordina le indagini sul crollo con la pm Silvia Curione, ha autorizzato il Comune a procedere con le attività di demolizione necessarie nell'area sottoposta a sequestro, secondo i tempi e le modalità stabilite d'accordo con il professor Antonello Salvatori, consulente nominato dalla Procura.

Il tecnico, infatti, ha indicato quali frammenti e materiali dovranno essere recuperati dal cantiere per poi essere analizzati. Il suo compito sarà stabilire le cause del crollo. L'accesso vero e proprio all'area per lavorare sul campo, però, sarà possibile solo dopo la demolizione della parte pericolante e la rimozione delle macerie.

Con la messa in sicurezza di oggi, inoltre, si avvicina il rientro a casa degli inquilini di una delle palazzine circostanti evacuate dopo il crollo, quella di via De Robertis, la cui facciata si trova proprio di fronte alla porzione da demolire. Stamattina, intanto, alcuni residenti delle palazzine attigue a quella crollata sono rientrati nelle loro case - accompagnati dai Vigili del fuoco - per recuperare indumenti e altri effetti personali.

Per consentire l'arrivo dei mezzi per la demolizione e l'avvio delle operazioni è stato chiuso al traffico viale della Repubblica, da Parco 2 Giugno fino a via De Amicis.

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO LECCESE

«Dobbiamo concordare con la Procura ogni attività da svolgere nell’area sottoposta a sequestro. Da sindaco mi sono assunto la responsabilità di iniziare i lavori di demolizione per evitare altri crolli e per rimuovere le macerie, in modo da consentire alle palazzine che non hanno lesioni di poter continuare a ospitare i residenti». Lo ha detto il sindaco di Bari Vito Leccese, presente sul luogo del crollo della palazzina in via De Amicis, avvenuto una settimana fa. Il Comune ha firmato un’ordinanza per le demolizioni controllate della parte della palazzina che è rimasta in piedi. Ora sono in corso le ispezioni dei luoghi e le operazioni propedeutiche. Inoltre le persone che abitavano nella palazzina adiacente, che è stata sgomberata per motivi di sicurezza, stanno accedendo per recuperare alcuni effetti personali. L’accesso avviene sotto il controllo dei Vigili del fuoco.
«Siamo in attesa di montare le centraline per il rilievo delle polveri - ha riferito il direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino - sono in arrivo i nostri droni per documentare tutte le attività. Cominceremo con un’ispezione e poi successivamente con le demolizioni. I tempi dipendono molto da come si mette il cantiere».

AL VIA CANTIERE PER DEMOLIZIONE DELLA PORZIONE DI PALAZZINA RIMASTA

Il mezzo d’opera principale è un escavatore con braccio di 25 metri, dotato di pinza demolitrice che riesce a frantumare le porzioni da rimuovere con estrema precisione. L’attività di demolizione controllata partirà dalle porzioni più instabili di quel che resta del prospetto di via de Robertis, per continuare con le parti di solaio riverse in verticale. L’escavatore con la pinza sarà coadiuvato da un altro escavatore, che si occuperà della movimentazione a terra e della sistemazione delle macerie, anche per garantire gli opportuni spazi di manovra a tutti i mezzi all’opera. Il cantiere è diretto dall’alto, grazie alla presenza di una piattaforma aerea alta 50 metri. Dal mattino è in corso la videoispezione dell’area con il drone in dotazione della Polizia Locale, per monitorare le condizioni in sorvolo. Per tutta la durata delle operazioni, si procederà con l’ispezione diretta dalla piattaforma aerea, necessaria a fornire indicazioni e ausilio dall’alto ai mezzi a terra impegnati nella demolizione della porzione di fabbricato. In mattinata è stato, inoltre, disalimentato il palo della pubblica illuminazione vicino all’edificio crollato. In caso di necessità, si procederà con la bagnatura per evitare l’innalzamento della polvere nel corso della demolizione e della movimentazione a terra del materiale.

L’intervento di somma urgenza è stato affidato alla Gesmundo Demolizioni srl. Oggi si concluderà la fase di allestimento del cantiere, con la preparazione di tutti i mezzi d’opera. La prima fase di lavori si concentrerà sulla demolizione controllata con sistemazione delle macerie di via Pinto 6. Tutte le attività sono coordinate con un’interlocuzione costante con il consulente tecnico della Procura, il professore Salvatori, per indicazioni in tempo reale e future. Sul posto sono presenti i tecnici del settore Immobili Comunali, un tecnico esterno cui il Comune ha affidato la direzione e il coordinamento delle attività di demolizione, la Polizia locale, la squadra mobile della Questura, i Vigili del fuoco. Prima dell’avvio delle attività di demolizione, è previsto un sopralluogo congiunto con i Vigili del fuoco in via de Robertis 4 e via Pinto 16.

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