BARI - Momenti di tensione si sono vissuti nel carcere minorile Fornelli di Bari a causa di alcuni disordini che si sono verificati nel pomeriggio. All’esterno la zona è presidiata da pattuglie della polizia di Stato mentre all’interno dell’istituto di pena sono a lavoro gli agenti della polizia penitenziaria. Secondo quanto si apprende sarebbero tre gli agenti feriti nei disordini di questo pomeriggio: due di loro sono stati medicati in ospedale, mentre il terzo è stato curato nell’infermeria interna al penitenziario. Adesso, a quanto si apprende, la situazione è sotto controllo.
L'aggressione sarebbe partita da una dozzina di detenuti che si sarebbe impossessata delle chiavi delle celle della sezione tre e avrebbe ferito gli agenti anche con un’arma da taglio.
«Quanto sta accadendo nel carcere minorile di Bari è grave ed è necessario un cambio di passo», afferma il presidente nazionale del Conaippe, Mimmo Mastrulli secondo cui per domare i disordini sono arrivati rinforzi da altre carceri pugliesi. «Ma è assurdo - aggiunge - quanto accade ormai ogni giorno. Il direttore del carcere e il comandante di reparto non sono più compatibili con la realtà del carcere minorile barese e il ministero della Giustizia deve darsi una mossa e intervenire».
Al momento via Giulio Petroni, tratto tra Giovanni XXIII e Podgora, è chiusa al transito veicolare. Prevedere percorsi alternativi
«Oramai disordini e rivolte sono all’ordine del giorno nelle carceri minorili italiane: da Milano a Bari. Se fino a qualche tempo fa si poteva parlare di allarme ora invece siamo alla quotidianità», riferisce Aldo di Giacomo segretario del Spp, il sindacato della polizia penitenziaria. La situazione all’interno del penitenziario minorile barese è al momento sotto controllo.
Secondo quanto fa sapere Federico Pilagatti, segretario del Sappe, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria, a scatenare i disordini sarebbero stati «alcuni detenuti che hanno aggredito e picchiato con calci e pugni tre agenti in servizio che sono riusciti comunque a lasciare la sezione, per farsi medicare in ospedale».
I detenuti avrebbero anche distrutto alcuni arredi «impossessandosi della sezione», aggiunge il sindacalista evidenziando che «tutto il personale in servizio al Fornelli è stato richiamato perché la situazione continua ad essere molto delicata».