Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 08:08

Bari, Uber Black contesta la sanzione all'autista Ncc. E intanto arrivano 30 nuove licenze per taxi

Bari, Uber Black contesta la sanzione all'autista Ncc. E intanto arrivano 30 nuove licenze per taxi

 
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Bari, Uber Black contesta la sanzione all'autista. I sindacati: «La multinazionale fa disinformazione»

I sindacati: «La Corte Costituzionale ha confermato che il servizio ncc è un servizio da rimessa e si rivolge ad una utenza specifica (e non indifferenziata)»

Lunedì 24 Febbraio 2025, 18:29

18:36

BARI - «Apprendiamo da mezzi stampa che la multinazionale californiana sta contestando i controlli e le multe fatte a chi usa in maniera impropria il servizio Uber Black nel capoluogo pugliese». È quanto dichiarano in una nota Ugl Taxi, Uritaxi, Tam, Associazione Tutela Legale Taxi, Unione Tassisti d’Italia, Claai, Unione Artigiani, Fast-Confsal, Federtaxi Cisal, Satam, Unica Taxi Cgil, in merito alla multa ricevuta a Bari da un conducente Ncc nel primo giorno di attivazione del servizio Uber. La contestazione era legata alla circostanza che il noleggiatore, di base a Monopoli (Bari), ha effettuato il trasporto di due persone in seguito alla chiamata tramite l’applicazione Uber, eseguendo il suo itinerario in violazione della prescrizione che prevede l’obbligo di partire dalla rimessa autorizzata a seguito di prenotazione. 

«Abbiamo letto che Uber fa riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale 56/2020, con cui non è affatto vero che venga abolito l’obbligo del rientro in rimessa per gli ncc, anzi, la Corte Costituzionale con quella sentenza del 26 marzo 2020 ha ribadito definitivamente che il servizio ncc è di natura locale e ha confermato la legittimità costituzionale di tutte le altre disposizioni contenute nella legge 21/92 che regola il settore del trasporto pubblico locale non di linea - aggiungono - Questa sentenza è menzionata in tutti i dispositivi emanati dal Consiglio di Stato che trattano cause sul rispetto del principio di territorialità, caposaldo della normativa di settore. La Corte Costituzionale, diversamente, ha confermato che il servizio ncc è un servizio da rimessa e si rivolge ad una utenza specifica (e non indifferenziata)».

«Per tale ragione, le singole corse ncc devono essere oggetto di previa prenotazione presso la sede o la rimessa (che devono essere localizzate: quella principale, obbligatoriamente nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione, mentre le secondarie, eventuali e facoltative, nel correlato territorio provinciale) e - al fine di contrastare il fenomeno dell’abusivismo - ogni corsa deve preventivamente essere inserita nel foglio di servizio (oggi cartaceo, e a breve digitale) e i veicoli Ncc non possono sostare su pubblica piazza, ma attendere le prenotazioni all’interno delle rispettive rimesse. Invitiamo quindi le autorità locali a continuare il percorso volto al rispetto delle regole e invitiamo la politica a scegliere tra lo stare dalla parte del servizio pubblico da piazza taxi con tariffe calmierate e a prestazione obbligatoria e gli ncc regolari, o dalla parte della multinazionale con sede legale nei paradisi fiscali, pluricondannata nel mondo, pronta a speculare immediatamente sul prezzo delle corse nel momento in cui la domanda cresce».

In arrivo 30 nuova licenze per il servizio taxi

"Trenta nuove licenze per il servizio taxi sono in arrivo a BARI", come conferma l'assessore allo Sviluppo economico Pietro Petruzzelli, grazie a "una delibera già approvata da oltre due mesi che prevede un bando del Comune". Si tratta del 20% in più rispetto alle 150 'vetture bianche' attualmente autorizzate nel capoluogo regionale. "L'autorità per i trasporti - aggiunge - nel parere obbligatorio ci ha scritto che il costo ipotizzato per la licenza, circa 61 mila euro, fosse troppo alto. Siccome vogliamo andare incontro alle prescrizioni dell'autorità stiamo riportando in giunta una delibera che abbassa il costo della licenza di qualche migliaio di euro". C'era il timore che la gara andasse deserta. L'assessore, in ogni caso, è ottimista, anche perchè le cifre reali di compravendita sarebbero più alte. Bari è diventata da qualche anno una città turistica, sempre più gettonata, e continua a essere centro economico e d'affari, quindi la richiesta è in crescita e di conseguenza la licenza appetibile. "Il bando non sarebbe andato deserto neanche con i 61 mila euro", si dice certo Petruzzelli. Ma intanto in città è arrivata, senza preavviso, l'applicazione di Uber Black, con le sue berline e i suoi minivan neri, suscitando malumori e proteste tra i tassisti autorizzati. L'esordio non è stato indolore. Una attività di Ncc, (Noleggio con conducente), l'unica tipologia che attualmente può 'appoggiarsi' alla piattaforma, il giorno dopo la partenza, è stata multata dalla Polizia locale annonaria con 173 euro di multa poiché la legge prevede che il mezzo Ncc torni all'autorimessa dopo ogni prestazione. In quel caso non era tornato: l'autorimessa peraltro si trovava a Monopoli, a diversi chilometri di distanza, ma la legge prevede anche una autorimessa secondaria, regolarmente autorizzata e con le carte in regola. E, peraltro, la Corte costituzionale nel 2020 si è espressa sul tema sancendo l'assenza di un obbligo al rientro del dopo corsa, specie se c'è un'altra prenotazione a stretto giro.

A prescindere dall'eventuale contenzioso civilistico su questi aspetti, che sicuramente si aprirà, e di quanti Ncc del territorio abbiano finora aderito a Uber nel territorio, sta di fatto che questa novità sicuramente favorirà l'incremento di possibilità per chi ha bisogno di un trasporto automobilistico. L'estate scorsa a Bari si sono verificati disagi, attese e perfino momenti di tensione, specie all'aeroporto e in stazione, e soprattutto nelle ore serali, per la mancanza di taxi disponibili. Tanto che il Comune ha tentato la sperimentazione di un doppio turno antimeridiano e notturno per alcuni taxi ad agosto e settembre. "Noi siamo favorevoli all'arrivo di Uber- spiega l'assessore Petruzzelli - BARI è una città sempre più turistica e attrattiva e quindi è positivo che ci sia più concorrenza e una offerta maggiore. In più gli stranieri trovano il sistema di prenotazione di Uber più comodo. Però deve rispettare le regole", precisa. "Perchè, se un Ncc si ferma e aspetta per strada la chiamata o la prenotazione, sta facendo una attività di piazza riservata ai taxi". L'assessore si mostra scettico sulla possibilità che questa novità possa far calare i prezzi delle corse. "Non è detto, dipende dall'algoritmo ma questo è prematuro, lo vedremo", aggiunge. Infine lancia un appello alla Regione Puglia "per un potenziamento degli orari dei collegamenti ferroviari dalla Stazione verso l'aeroporto e viceversa. Il servizio, d'estate, non può fermarsi alle 23-23.30", sottolinea. "Se si riuscissero a trovare degli spazi per una riorganizzazione degli orari, potrebbe aiutarci anche ad andare incontro a una delle esigenze che i turisti ci hanno segnalato, attraverso le recensioni di Pay Tourist, come una delle cose da migliorare a BARI"

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