Sabato 06 Settembre 2025 | 11:01

Malamovida a Bari, sigilli a due locali tra S. Pasquale e Poggiofranco: musica troppo alta

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Malamovida a Bari, sigilli a 2 locali: colpa dei  decibel oltre il consentito

Per le due attività commerciali è stata disposta la chiusura tra i 3 e i 7 giorni. Entrambi i destinatari del provvedimento erano stati già sanzionati per gli stessi motivi

Sabato 25 Gennaio 2025, 06:22

12:33

BARI - I controlli questa volta hanno riguardato altri punti della città, distanti dal «bollente» Umbertino. Con gli agenti della Polizia locale impegnati ad accertare irregolarità, messe nero su bianco e verso le quali i destinatari potranno presentare ricorso al Tar.

Il Comune di Bari «spegne» la musica in due locali, uno a San Pasquale e l’altro a Poggiofranco (nella nuova zona della movida), decretandone la chiusura per alcuni giorni. Nelle scorse ore infatti il Settore Annona della Polizia locale, guidata dal dirigente Michele Cassano, ha disposto l’ordinanza di chiusura di due pubblici esercizi.

Due casi per certi versi molti simili - in entrambi i locali in questione erano già stati raggiunti negli ultimi mesi da analoghi provvedimenti - e legati al fattore «musica». Quella stessa musica che una delle attività diffondeva oltre la mezzanotte violando così il regolamento comunale sul piano strategico sul commercio che stabilisce tassativamente la sospensione della diffusione musicale dalle ore 14 alle ore 16 e la cessazione alle ore 24. Per questa attività, già sanzionata altre due volte in passato per la stessa violazione, è così scattata la chiusura di tre giorni.

Nell’altro locale invece, sempre secondo gli accertamenti degli agenti di polizia locale del settore Annona, l’intrattenimento musicale danzante veniva effettuato senza il possesso della prescritta autorizzazione rilasciata dall’autorità competente. E trattandosi di una seconda violazione, gli uffici comunali hanno usato la mano pesante disponendo la chiusura del locale per sette giorni.

Insomma, un clima non certo favorevole per la movida proprio all’indomani della bozza di regolamento presentata dal Comune sulle autorizzazioni alle aperture o meno di nuove attività della ristorazione in alcune zone tutelate e super tutelate della città.

Sono ben dodici e collocate in dieci quartieri tra i quali ci sono anche San Pasquale-Carrassi e Poggiofranco (le due zone dei due locali colpiti dall’ordinanza di chiusura), al pari di Torre a mare, Santo Spirito, Picone, Madonnella, Bari vecchia, Murat e Umbertino.

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