Sabato 06 Settembre 2025 | 23:46

Cripta dello Spirito Santo, il gioiello di Monopoli torna a splendere

 
Ruben Rotundo

Reporter:

Ruben Rotundo

Cripta dello Spirito Santo, il gioiello di Monopoli torna a splendere

Al via i lavori di recupero per gli affreschi nel sito rupestre

Mercoledì 15 Gennaio 2025, 06:05

MONOPOLI - Sono stati consegnati i lavori per il restauro della Cripta dello Spirito Santo. Ad eseguire il restauro, la nota restauratrice Nori Meo-Evoli. Il progetto per il restauro che interesserà soprattutto la conservazione degli affreschi, è stato redatto dalla restauratrice Carla Tomasi ed è stato finanziato per un importo di 80mila euro, provenienti dalla Regione Puglia, e 34.350,00 euro, provenienti dalle casse comunali.

Datata tra il XII e il XIII secolo, la chiesa rupestre ipogeica, ma più in generale gli insediamenti rupestri presenti sul nostro territorio, è una parte importante del patrimonio della nostra terra. Costruita in 3 navate ha le pareti tutte affrescate che necessitano di interventi urgenti. Da salvare la Sacra Effige della Santissima Trinità.

Che tipo di interventi saranno eseguiti?

«Il progetto prevede il descialbo di due campate a destra dell’ingresso con relativo consolidamento di profondità delle zone pericolanti. Mi è stato consegnato il cantiere dicembre 2024, da eseguire in 60 giorni lavorativi e quindi terminare in primavera (circa il 21 marzo 2025) come primo ciclo dei lavori. Saranno svelati la porzione di affreschi in cui nel 2009 sono stati eseguiti dei saggi di pulitura degli strati sovrammessi l’originale».

Sarà possibile recuperare tutti gli affreschi?

«Il restauro della cripta dello Spirito Santo ha bisogno di uno studio termo igrometrico per trovare il giusto equilibrio tra temperatura e umidità, per garantire la conservazione del ciclo pittorico di cui ci auguriamo, in futuro, emergeranno tutte le immagini rappresentate anche se, purtroppo, inevitabilmente deteriorate».

Come si difendono questi pezzi di storia?

«Se non si investe in uno studio micro climatico per trovare il giusto equilibrio, i dipinti, protetti per secoli dalla calce, potrebbero subire inevitabilmente altri danneggiamenti causati dalla repentina evaporazione dell’acqua che, in presenza di agenti inquinanti, favorisce il transito dei cristalli dei sali solubili e insolubili danneggiando la preparazione e la pellicola pittorica. Questo non si potrà verificare se si prevederà il monitoraggio termo igrometrico in continuo e, in seguito, utilizzare dei protocolli per il corretto utilizzo della cripta per garantirne la conservazione. Non tutte le opere d’arte si conservano in ambienti così ostili come una grotta, che è davvero il caso limite per la conservazione di un bene ma il principio del controllo micro climatico è auspicabile anche in musei e chiese».

Il percorso di valorizzazione è iniziato nell’aprile 2009 con l’acquisizione al patrimonio comunale. Nell’ottobre dello stesso anno, grazie alla convenzione stipulata con Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia e Fondazione San Domenico onlus, sono iniziati i lavori di consolidamento.

Nel 2019 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune di Monopoli, Comune di Fasano, Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, il Mibact, le Soprintendenze di Bari e di Brindisi, Lecce e Taranto e l’Asset, finalizzato alla progettazione e realizzazione della Ciclovia Adriatica Costa dei Trulli, che svilupperà un percorso di turismo lento e sostenibile che include ben 45 attrattori presenti nel territorio, tra i quali proprio il villaggio di Lama don Angelo e la relativa chiesa rupestre dello Spirito Santo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)