BARI - Un improvviso malore non ha lasciato scampo a Domenico Maria Poli, detto «Mimì», l'87enne originario di Molfetta e morto ieri pomeriggio 27 dicembre a Madonna di Campiglio (Tn). L'uomo era a pranzo al rifugio Boch sul Groste' assieme ai figli e ai nipoti, nelle vicinanze della pista da sci. La figlia e uno dei nipoti, entrambi medici, hanno cercato di rianimarlo. Pochi minuti dopo sono arrivati i sanitari con l'elicottero ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare.
Mimì Poli era molto conosciuto perché giocatore di bridge di livello nazionale. Insieme al fratello Leo aveva partecipato più volte ai campionati italiani, riportando sempre buoni piazzamenti. Sono stati proprio gli amici del tavolo verde (il bridge è disciplina olimpica) a dargli l'ultimo saluto pubblico. «Pochi giorni sono passati da quando abbiamo applaudito per la solita ottima performance, insieme a Leo, al torneo del Buon Natale - si legge sui social - Una coppia, fiore all'occhiello, del bridge barese e non solo. Era divertente trovarsi con lui al tavolo verde. Sempre disponibile e gentile, non ha mai avuto un atteggiamento presuntuoso» «Ciao Mimì, carissimo amico. Grandissimo giocatore carismatico e vincente, dalla rapidità di analisi incredibile, micidiale in controgioco, correttissimo al tavolo e sempre disponibile al confronto».