BARI - «Hanno messo a soqquadro l’intero appartamento, rovistando in ogni armadio, ripostiglio o cassetto. Credevo di aver messo al sicuro la parte del mio stipendio destina al risparmio, poche banconote per ogni cantuccio e invece sono riusciti a scovare ogni singolo nascondiglio. Una caccia al tesoro che ha consentito a questi banditi di racimolare una somma di poco superiore agli 800 euro. Sono solo l’ultima vittima di una serie di furti in appartamento consumati a Palese. Una vera ossessione tra i vicini di casa».
Il racconto appartiene a un docente di un istituto superiore di Bari. Vive al primo piano di un edificio plurifamiliare. È tornato a casa a tarda ora e ha trovato tutto sottosopra. «Qualcuno ha notato del movimento intorno all’edificio ma nessuno ha pensato di fare una segnalazione alle forze dell’ordine. Sono storie sempre più ordinarie - ci spiega in modo confidenziale - alle quali forse nessuno fa più caso. Per le vittime è un trauma per gli altri è cronaca, racconto, pettegolezzo. Anche quando i ladri non riescono a fare bottino pieno comunque procurano un danno che pesa in termini economici e psicologici. Non sono in grado di dire se si tratta degli stessi topi d’appartamento oppure di squadre diverse - prosegue - ma di certo sono molto bene organizzati. Riescono ad aprire porte blindate senza lasciare un minimo segni di scasso utilizzando dei passpartout».
«In casa mia sono riusciti ad entrare - prosegue l’insegnante che vuole mantenere l’anonimato - arrampicandosi lungo la facciata posteriore dell’edificio con il favore del buio e forzando una finestra blindata. Oltre al denaro sono riusciti a portare via due smartphone, un personal computer e due giacche sportive. Al valore degli oggetti rubati va sommato il denaro che ho speso per riparare la porta finestra. Sono uno dei tanti in una statistica che fa rabbia».
Il furto in casa è uno degli incubi più ricorrenti. Ogni giorno quasi 5 famiglie baresi ricevono la sgradita visita dei ladri e il 44,5% conosce vicini e amici che sono stati vittime di intrusioni tra le mura domestiche (dal Rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa realizzato da Censis e Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno).
L'indice che misura il livello di sicurezza nelle 106 province italiane, considerando le denunce nell'arco di 12 mesi per 18 tipologie di reato (dati estratti dal database interforze del dipartimento di Pubblica Sicurezza) ci dice che Bari con le sue 3.376,4 denunce per reati di ogni genere ogni 100mila abitanti (41.252 totali) è nelle top 43 delle province con il tasso di criminalità più alto. Nello specifico i furti in appartamento nella statistica 2024 sono stati 1.713, ossia 140,2 ogni 100mila abitanti.