BARI - La gara per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dei lavori di realizzazione del Parco della Giustizia è salva e scadrà, come da ultima proroga concessa dall’Agenzia del Demanio, il 26 novembre, fra due giorni. Il Tar Puglia ha respinto l’istanza cautelare di sospensiva del bando sollecitata da un Consorzio di Roma, che lamentava i tempi stretti per la presentazione delle domande di partecipazione. «Non risultano favorevolmente apprezzabili i caratteri della gravità e della irreparabilità del pregiudizio lamentato dal Consorzio ricorrente, il quale - nonostante il differimento di ulteriori 20 giorni del termine di presentazione delle offerte, ottenuto con il decreto presidenziale del 4 novembre 2024 - non ha comunque inteso partecipare alla procedura di gara». È questa la sintetica motivazione con la quale i giudici hanno rigettato il ricorso.
Il bando da circa 400 milioni di euro - stanziati quasi interamente dal Ministero della Giustizia - per la futura sede degli uffici giudiziari baresi che sorgeranno nelle ex caserme dismesse Milano e Capozzi a Carrassi è stato pubblicato dal Demanio lo scorso 16 settembre con scadenza il 16 ottobre, poi prorogato al 4 novembre. A seguito del ricorso del Consorzio romano, con decreto presidenziale il Tar ha fissato una udienza il 20 novembre per discutere la questione, ordinando una ulteriore proroga di venti giorni, con nuova scadenza, quindi, il 26 novembre. All’esito dell’udienza collegiale i giudici hanno ritenuto di non accogliere la richiesta della società di bloccare la procedura, che dunque va...