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Barletta, sottopasso di via Imbriani-viale Marconi vietato ai diversabili: servoscala fuori uso da agosto

Barletta, sottopasso di via Imbriani-viale Marconi vietato ai diversabili: servoscala fuori uso da agosto

 
Adriano antonucci

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Adriano antonucci

Bari, sottopasso di via Imbriani-viale Marconi vietato ai diversabili: servoscala fuori uso da agosto

Ignote le tempistiche di sostituzione degli impianti. L’assessore: noi in attesa

Sabato 09 Novembre 2024, 12:37

12:43

BARLETTA - Per il ripristino dei servoscala del sottopasso di via Imbriani-viale Marconi c’è ancora da attendere: i tempi per l’arrivo dei nuovi apparecchi non si conoscono e i disagi restano. Non si è ancora risolta la problematica riguardante uno dei passaggi pedonali più importanti della città, oggetto di lavori tra maggio e giugno scorsi proprio per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

A pagare per questa situazione che si reitera nel corso del tempo sono, ancora una volta, le persone con disabilità motoria costrette a percorsi lunghi e il più delle volte complicati e ricchi di difficoltà. La vicenda si trascina ormai da mesi, in particolare da agosto, ed è stata oggetto anche nello scorso consiglio comunale di domande di attualità presentate dalle consigliere Adelaide Spinazzola del Partito Democratico e Michela Diviccaro di Coalizione Civica.

A rispondere è stata l’assessore ai Lavori Pubblici Lucia Ricatti che, dopo aver sottolineato come gli impianti siano stati collaudati il 9 agosto scorso, ha poi spiegato il motivo del mancato funzionamento attuale. «In occasione di un evento alluvionale della scorsa fine di agosto - ha affermato l’assessore - c’è stata una rottura delle schede di memoria e tecnologiche conseguente all’allagamento del sottopasso».

Entrando nel dettaglio, Ricatti ha chiarito che «nei giorni in cui c’è stato l’allagamento del sottopasso quella era ancora un’area di cantiere e non era funzionante l’impianto di sollevamento delle acque piovane a causa di un ritardo del secondo allaccio per l’installazione del contatore da parte della società che cura l’erogazione dell’energia elettrica. In ogni caso va però evidenziato che, anche se l’impianto di sollevamento fosse stato funzionante, ci sarebbe stato un pericolo di cortocircuito».

Illustrate le cause della rottura degli apparecchi, l’assessore ha comunicato che «i due servoscala nuovi da sostituire sono stati ordinati e siamo in attesa di riceverli per poterli installare».

Il mancato riferimento a tempistiche certe circa l’arrivo dei nuovi servoscala che poi necessiteranno di collaudo e tempi tecnici per la messa in funzione lascia la vicenda più che mai aperta. «Questa assenza di tempi certi - ha affermato la consigliera Spinazzola - caratterizza molto spesso questa amministrazione che si definisce del “fare” e invece ci mette sempre davanti ad attese infinite. Noi vorremmo tempi concerti, ma non sappiamo mai in che data saranno risolti i problemi. Ci auguriamo che una volta in possesso di date certe ci siano comunicate».

Dello stesso avviso la consigliera di Coalizione Civica Michela Diviccaro che ha rimarcato come «una città capoluogo di provincia dovrebbe insistere affinchè la priorità del termine di questi lavori venga data a quelle persone che una priorità davvero ce l’hanno ed invece ancora una volta ci troviamo a constatare che sono gli ultimi e sono quelli che sistematicamente si ritrovano a pagare per primi rispetto all’inaugurazione o alla manutenzione di queste grandi opere».

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