BARI - Uno spazio dedicato alle arti performative, ma soprattutto polifunzionale e aperto alla città. Che i baresi, e non solo, potranno ammirare in tutta la sua bellezza architettonica già dai primi giorni del 2026. Anno della rinascita di un simbolo culturale rimasto per troppo tempo inaccessibile, che assieme a Sala Murat ed ex Mercato del Pesce diventerà Polo delle Arti Contemporanee.
Il teatro Margherita si avvia verso il suo totale recupero e restauro. Da qualche giorno sono infatti iniziati i lavori dell’ultimo lotto affidati all’impresa Edil.Co di Matera, aggiudicataria tra le otto proposte esaminate da una commissione di esperti e di accademici provenienti dal Politecnico di Bari, dalla Sapienza di Roma e dall’Università di Ferrara. I lavori - banditi dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura Puglia e finanziati con un circa un milione e mezzo di euro (fondi rivenienti dalla Programmazione 2007-2013 Annualità 2017) - dureranno 370 giorni, in pratica un anno, e si svolgeranno su più livelli dal restauro architettonico e storico-artistico sino all’impiantistica.
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